La Juventus su Bernardeschi, Borja Valero verso l’Inter, Donnarumma verso il Real Madrid prima ma che poi rimane al Milan. Questo è, grossomodo, quello che si pensa quando si parla di calciomercato. Letto sui giornali, ricercato su internet, discusso al bar, il calciomercato è sicuramente uno degli argomenti più dibattuti durante l’estate.
Ma cosa è, di preciso, il calciomercato?
COSA È?
Il calciomercato è il periodo dell’anno in cui ogni società calcistica può acquistare giocatori da altre società o cedere i propri. In cambio di ogni giocatore, generalmente, viene corrisposta alla società che lo vende una somma di denaro, come forma di indennizzo per liberarlo dal contratto che lo lega ad essa.
In questa maniera, il giocatore venduto estingue il proprio contratto con la società che lo cede per legarsi così a una nuova.
I giocatori privi di contratto, e quindi senza squadra, possono invece essere tesserati da una società calcistica in qualsiasi momento dell’anno, anche fuori dal periodo del calciomercato.
I giocatori il cui contratto con una società è sul punto di scadere, invece, possono essere acquistati da un’altra squadra a parametro zero, quindi senza alcun esborso economico, così come qualsiasi altro lavoratore di qualsiasi categoria si trovi nella stessa situazione.
Durante il calciomercato una squadra può anche cedere un giocatore a un’altra società a titolo temporaneo e mantenendo il possesso del suo cartellino: si tratta del cosiddetto prestito.
Il prestito, a sua volta, può avere diverse clausole: la possibilità di essere interrotto e il diritto per la squadra che prende con sé il giocatore di acquistarlo con un riscatto fissato in partenza, diritto che in alcuni casi può essere un obbligo.
In alcuni casi esiste la possibilità di acquistare un giocatore in comproprietà tra più società, che ne possiedono ognuna una parte – in genere la metà – del cartellino. Questa formula, tuttavia, in Italia è stata abolita nel 2014.
QUANDO SI SVOLGE?
I periodi dell’anno in cui si svolge il calciomercato sono generalmente due: l’estate, periodo di passaggio tra due diverse stagioni calcistiche nella maggior parte dei campionati di calcio, e l’inverno, in cui si svolge il cosiddetto “mercato di riparazione”, in cui intorno alla metà del campionato le squadre hanno la possibilità di apportare alcune modifiche alla propria squadra.
Tuttavia, la federazione calcistica di ogni Paese può stabilire a propria discrezione le date del calciomercato.
In Italia il calciomercato estivo si tiene dal primo luglio al primo settembre, mentre quello invernale dal 5 gennaio al 2 febbraio.
QUANDO È NATO?
Non è facile riuscire a risalire quando il calciomercato sia nato: i trasferimenti dei calciatori da una squadra all’altra in cambio di denaro sono, in numerose forme, sempre avvenuti. Tra i primi degni di nota, in Italia, si ricorda nel 1913 il passaggio di Emilio Santamaria dall’Andrea Doria (antenata dell’odierna Sampdoria) ai rivali del Genoa per la cifra di 1.500 lire.
Dopo la Seconda guerra mondiale, però, i cambi di casacca dei giocatori divennero più frequenti, complice anche il fatto che nelle squadre, a causa della guerra, spesso mancavano i giovani e le riserve, e per questa ragione si ricorse in modo più frequente al calciomercato.
DOVE HA SEDE?
Oggi che le trattative per l’acquisto di calciatori si svolgono principalmente tra alberghi a cinque stelle e ristoranti di alto livello in giro per il mondo, è difficile pensare che esista una sede per le trattative, eppure è così: nella sessione estiva del campionato 2015/2016 la sede del calciomercato è l’Ata Hotel Executive di Milano.
Un tempo svolgere le trattative nella sede del mercato era una cosa molto più diffusa, come quando aveva luogo nella storica sede, l’Hotel Gallia di Milano, teatro delle trattative di calciomercato fino al 1969.
I TRASFERIMENTI PIÙ COSTOSI
Il trasferimento più costoso di un giocatore mai avvenuto nella storia del calcio è stato quello del francese Paul Pogba, passato nel 2016 dalla Juventus al Manchester United per 105 milioni di euro.
In seconda posizione il gallese Gareth Bale, passato nel 2013 dal Tottenham al Real Madrid per 109 milioni di euro.
In terza posizione, il portoghese Cristiano Ronaldo, che il Real Madrid acquistò nel 2009 dal Manchester United per 94 milioni di euro.
Il giocatore italiano il cui trasferimento è costato di più nella storia, invece, è stato quello di Gianluigi Buffon: nel 2001 la Juventus spese l’equivalente di 45 milioni di euro per acquistarlo dal Parma.
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