Coronavirus, la Premier League si ferma
Dopo la positività del calciatore del Chelsea Callum Hudson-Odoi e dell’allenatore dell’Arsenal Arteta, la Premier League ha deciso di fermarsi fino al 4 aprile. Come riferisce la Bbc, la decisione è stata presa questa mattina, nel corso di una riunione d’emergenza durata dieci minuti dopo che diversi club (Arsenal, Chelsea, Everton e Bournemouth i primi) si sono messi in auto-quarantena a causa del contagio di alcuni tesserati.
Anche le tre serie minori del calcio professionistico inglese hanno deciso di fermarsi, con una decisione presa all’unanimità. Una decisione che arriva nonostante il via libera ricevuto dal governo, che ieri, 12 marzo, ha deciso di non imporre né la cancellazione né l’obbligo di partite a porte chiuse.
Premier League, aumentano i casi di Coronavirus
Intanto continuano ad aumentare i casi di coronavirus nel calcio inglese: prima i tre giovani del Leicester, poi Arteta, quindi Hudson-Odoi. Nel frattempo anche il difensore del Manchester City Benjamin Mendy sta osservando un periodo di auto-isolamento precauzionale.