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    Coronavirus in Italia, lo sport si ferma: rinviate 4 partite della Serie A, ma non solo

    Di Anton Filippo Ferrari
    Pubblicato il 23 Feb. 2020 alle 15:52 Aggiornato il 23 Feb. 2020 alle 15:56

    Coronavirus in Italia, lo sport si ferma: rinviate 4 partite della Serie A

    L’emergenza coronavirus in Italia ha portato anche allo stop di diversi eventi sportivi. Oggi, domenica 23 febbraio, nessuna manifestazione sportiva avrà luogo in Veneto e Lombardia. Rinvii anche a Torino, dove il Comune ha ordinato “la sospensione di tutte le manifestazioni sportive aperte al pubblico programmate per la giornata odierna”. Rinviate a data da destinarsi anche quattro partite del campionato di calcio di Serie A: Inter-Sampdoria, Atalanta-Sassuolo, Verona-Cagliari e Torino-Parma.

    Uno stop deciso ed annunciato ieri sera (sabato 22 febbraio), dopo il Consiglio dei ministri straordinario, dal ministro dello Sport Vincenzo Spadafora che ha inviato una lettera a Giovanni Malagò, presidente del Coni, chiedendo al numero 1 dello sport italiano “di farsi interprete presso tutti i competenti organismi sportivi dell’invito del governo di sospendere tutte le manifestazioni sportive di ogni grado e disciplina previste nelle Regioni Lombardia e Veneto per la giornata di domenica 23 febbraio 2020″.

    LE ULTIME NOTIZIE SUL CORONAVIRUS

    Le parole del ministro Spadafora sull’emergenza Coronavirus in Italia

    “Stiamo monitorando e man mano prendendo tutti i provvedimenti necessari. Non vogliamo fare allarmismo ma è ovvio che i luoghi di aggregazione sportiva sono tra i posti in cui le difficoltà possono presentarsi maggiormente”, ha spiegato Spadafora. “Le misure adottate comprendono anche il mondo sportivo per l’esigenza di prevenire rischi e tutelare al meglio la salute di tutti coloro che, a vario titolo, partecipano alle manifestazioni e alle competizioni”.

    La sospensione, ha sottolineato il ministro, “non è da estendere agli atleti e gruppi di atleti dei quali siano programmate, per la stessa giornata, trasferte fuori dalle predette Regioni, salvo che i medesimi atleti e gruppi di atleti provengano dalle aree geografiche già indicate dalle autorità sanitarie quali focolai di contagio”.

     

    Coronavirus in Italia: campionato di Serie A a porte chiuse?

    Il campionato di Serie A porte chiuse è un’ipotesi più che concreta, almeno nelle zone considerate a rischio per il Coronavirus. Non sembrano essere infatti molte altre le vie d’uscita per lo svolgimento regolare della Serie A, da qui in avanti, anche in considerazione di un calendario molto fitto fino a fine stagione.

    L’Inter, ad esempio, tra Coppa Italia ed Europa League, ha un calendario fittissimo: se la squadra di Conte dovesse andare avanti in entrambe le competizioni, la prima data utile per il recupero di Inter-Sampdoria sarebbe quella del 20 maggio, il mercoledì prima dell’ultima di campionato… Altri rinvii complicherebbero in modo notevole – forse irrisolvibile – il regolare svolgimento del torneo.

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