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Coronavirus, Europei rimandati al 2021: la decisione dell’Uefa

Aleksander Ceferin, presidente dell'Uefa, e i giocatori della Nazionale italiana (Credits: EPA/ANTONIO BAT)
Di Carmelo Leo
Pubblicato il 17 Mar. 2020 alle 14:05 Aggiornato il 17 Mar. 2020 alle 17:29

Coronavirus, Europei rimandati al 2021: la decisione ufficiale dell’Uefa

Alla fine anche l’Uefa ha ceduto: gli Europei di calcio, che inizialmente avrebbero dovuto tenersi nell’estate del 2020, sono stati rimandati al 2021 a causa dell’emergenza Coronavirus. La decisione – presa nel corso delle riunioni in videoconferenza che si sono tenute oggi, martedì 17 marzo 2020, tra i vertici del massimo organismo calcistico europeo e le 55 federazioni nazionali – è stata anticipata dalla federazione norvegese su Twitter.

“​La UEFA – si legge infatti – ha deciso di rinviare al 2021 l’Europeo. Si giocherà dall’11 giugno all’11 luglio”. Il comunicato ufficiale dell’Uefa, invece, è atteso nel pomeriggio.

Nel primo pomeriggio, poi, è arrivato l’annuncio ufficiale anche dell’Uefa: “La salute di tutte le componenti coinvolte nel calcio – si legge – è la priorità, così come evitare di caricare con una pressione non necessaria i sistemi sanitari delle singole nazioni. Lo spostamento aiuterà tutte le competizioni nazionali, sospese per l’emergenza Covid-19, a terminare. Tutte le competizioni Uefa e tutte le partite (amichevoli incluse) delle nazionali e dei club maschili o femminili sono sospese fino a nuova comunicazione. Le partite dei playoff di Euro 2020 e le amichevoli internazionali, previste per la fine di marzo, sono ora previste all’inizio di giugno, se la situazione mondiale lo permetterà. Una commissione di leghe e club è stata formata per esaminare le possibili soluzioni che permetteranno alle varie competizioni di concludersi regolarmente nella stagione in corso e le possibili conseguenze delle decisioni prese oggi”.

Nei giorni scorsi, erano state sollevate molte polemiche per il “ritardo” con cui l’Uefa ha preso drastiche decisione a causa del Coronavirus: a partire dallo stop a Champions ed Europa League, arrivato solo dopo aver fatto giocare parte degli ottavi di finale della Coppa dei Campioni (durante i quali c’è stata anche Valencia-Atalanta, con il conseguente contagio tra molti giocatori della squadra di casa). C’erano state polemiche anche sulla decisione di posticipare così tanto, fino a oggi, la decisione ufficiale sugli Europei itineranti di questa estate.

Alla fine, però, la linea indicata dall’Uefa è quella proposta da molte federazioni: rinviare all’estate prossima gli Europei, per poter permettere ai singoli campionati nazionali (quasi tutti sospesi per il Covid-19) di arrivare a una conclusione naturale, senza playoff scudetto o altre formule discusse in questi giorni. Appare al momento improbabile, ad esempio, che lo stop alle competizioni sportive imposto dal governo si possa limitare al 3 aprile. In attesa di una proroga, dunque, le singole federazioni nazionali hanno spinto affinché venisse salvaguardata la possibilità di concludere i tornei, anche in estate. Il rinvio di Euro 2020 (che sarà quindi Euro 2021) ne è una conseguenza naturale.

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