Coronavirus, Serie A: ipotesi playoff per assegnare lo scudetto
Lo scudetto 2019-2020 potrebbe essere assegnato tramite playoff. Se ne è parlato durante il Consiglio Federale straordinario tenutosi oggi, 10 marzo 2020, a Roma in cui il tema principale è stata l’emergenza coronavirus che ha fermato tutti i campionati, anche la Serie A. “Non assegnare lo scudetto, assegnare e fare i playoff… Ora ci sono tutte le ipotesi in ballo – le parole del presidente della Lega Pro Ghirelli -. Poi si discuterà. Io ho espresso la mia. L’unica volontà sicura è che si decida prima della ripresa del campionato per evitare interessi”, ha detto.
“Il recupero dei calendari? Ogni Lega farà le sue proposte. La telefonata di oggi col presidente UEFA Ceferin? C’è stata. Le coppe Europee si giocano. Intanto c’è un risultato positivo ottenuto dalla Federcalcio sul decreto del Governo che consente di giocare le coppe europee. Questo ha un peso sia sul versante internazionale che locale”, le sue parole.
Ghirelli ha poi svelato: “Adesso c’è in corso una trattativa tra l’UEFA e la Spagna sul fatto che la Roma giochi o non giochi. Spero che alla fine si giochi. Perché non dovrebbe giocare? Perché il Governo spagnolo ha chiuso i voli dall’Italia. Ma adesso c’è un intervento fatto dalla Federazione e dalla UEFA relativamente al fatto che la Roma possa partire”.
Infine sulle amichevoli della Nazionale in programma: “Si giocheranno? Si vedrà, perché bisogna valutare se rappresentano due finestre o meno per il campionato. Le normative sull’assegnazione dei campionati? Le singole leghe (A, B e C) avranno fino al 23 per avanzare le proposte. Il 23 ci sarà un altro Consiglio Federale, ribadendo che l’organo che decide è la Federazione”. In ballo la decisione sulla disputa degli Europei.
Il comunicato della FIGC
“Il presidente Gabriele Gravina ha aperto i lavori alle ore 14 con i consiglieri: Dal Pino, Marotta e Lotito per la Lega di A; Balata per la Lega B; Ghirelli, Baumgartner e Lo Monaco per la Lega Pro; Sibilia, Acciardi, Frascà e Franchi per la Lega Nazionale Dilettanti; Tommasi, Calcagno e Gama per gli atleti; Beretta e Giatras per i tecnici; il presidente dell’AIA Nicchi; il presidente del Settore Giovanile e Scolastico Tisci; il presidente del Settore Tecnico Albertini; il segretario generale Brunelli; la presidente della Divisione Calcio Femminile Mantovani; il membro UEFA nel Consiglio della FIFA Christillin; presidente ECA e membro Comitato Esecutivo della UEFA Agnelli. Invitato, in qualità di uditore, il presidente dell’AIAC Ulivieri. Tutti i consiglieri si sono collegati in conference call, fatta eccezione per Gravina, Lotito e Ghirelli, presenti in sede.
Informativa Covid-19: relativi provvedimenti
Introducendo il punto all’ordine del giorno, il presidente Gravina ha relazionato il Consiglio in merito alle interlocuzioni intercorse negli ultimi giorni con le autorità governative e con il presidente del CONI. In conseguenza di quanto disposto dal DPCM firmato il 9 marzo, il Consiglio ha sospeso le partite organizzate dalle Leghe in programma su tutto il territorio nazionale fino al 3 aprile.
Stante l’attuale situazione, anche alla luce delle auspicabili ulteriori disposizioni governative per agevolazioni fiscali e contributive, il Consiglio ha conferito delega al presidente federale per allineare le disposizioni della FIGC in materia e per valutare, ed eventualmente emanare, il differimento delle scadenze per l’iscrizione ai campionati della stagione sportiva 2020/2021 dal 22 al 30 giugno.
Con riferimento al recupero delle gare della Serie A, tenuto conto che le altre Leghe non hanno scadenze internazionali e quindi una più ampia marginalità di programmazione, il presidente federale ha proposto alla Lega di Serie A, attraverso lo scivolamento delle giornate, di sfruttare tutte le date a disposizione fino al 31 maggio.
Qualora l’emergenza Covid-19 non dovesse consentire la conclusione dei campionati, il presidente Gravina ha sottoposto all’attenzione delle Leghe interessate alcune ipotesi su cui discutere nella riunione, già fissata, del Consiglio Federale del 23 marzo pv. Senza alcun ordine di priorità, un’ipotesi potrebbe essere la non assegnazione del titolo di Campione d’Italia e conseguente comunicazione alla UEFA delle società qualificate alle coppe europee; un’altra sarebbe far riferimento alla classifica maturata fino al momento dell’interruzione; terza ed ultima ipotesi, far disputare solo i play off per il titolo di Campione d’Italia ed i play out per la retrocessione in Serie B”.
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