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Calcio, cori razzisti e antisemiti all’Olimpico durante Lazio-Novara

Di TPI
Pubblicato il 12 Gen. 2019 alle 19:35 Aggiornato il 12 Gen. 2019 alle 19:53

Ancora cori razzisti e antisemiti allo stadio. All’Olimpico, durante Lazio-Novara di Coppa Italia, dalla curva nord sono arrivati cori anche contro le forze dell’ordine. E immediatamente è montata la polemica.

Gli utenti di Twitter riportano le parole offensive urlate da qualche centinaio di ultrà (allo stadio c’erano 13 mila spettatori) all’indirizzo dei cugini giallorossi o delle forze dell’ordine. Alla mezz’ora di gioco si sono sentiti cori come “giallorosso ebreo” e “questa Roma qua sembra l’Africa”, oltre a slogan contro i carabinieri.

Il giornalista Rai Enrico Varriale scrive su Twitter: “Cori razzisti, antisemiti e contro la polizia all’Olimpico. Una minoranza da cui però gli altri tifosi non si sono dissociati. Nessun provvedimento preso dall’arbitro Abbattista, ma non si può continuare a far finta di niente. Ne va della credibilità del nostro calcio”.

A lui replica un utente: “Basta con questa storiella della minoranza. La tifoseria della Lazio, così come tante altre, è razzista e antisemita. Perché non lo dite chiaramente e senza remore?”.

Sul profilo de La7 diversi utenti sottolineano il fatto l’arbitro non ha sospeso la partita. A questo risponde un utente biancoceleste: “Ma quali cori?? Sospendetevi voi… quando si parla di Lazio sempre pronti ad infangare. Vergognatevi!”. E non è l’unico a negare che ci siano stati cori razzisti. Accanto alle frasi polemiche che accusano i tifosi laziali, infatti, c’è anche chi si chiede se sia vero: “lo hanno sentito solo loro, tanto per accusare la Lazio di qualcosa”.

Anche Giuseppe Cangemi, vicepresidente del Consiglio regionale della Regione Lazio, dice di non aver sentito niente. Anzi, aggiunge in una nota, “gli unici cori offensivi che si sino levati oggi all’Olimpico sono stati quelli dei tifosi del Novara contro la Lazio e il presidente Lotito. Ero allo stadio” aggiunge “abbiamo assistito alla partita in assoluta tranquillità e non abbiamo sentito cori razzisti. Ormai siamo ad un vero e proprio accanimento contro la società biancoleste e i suoi tifosi”, conclude in linea con molti commenti degli utenti dei social.

Cori razzisti durante Lazio-Novara, indaga la Digos

Intanto la Digos di Roma sta analizzando le immagini delle telecamere dello stadio Olimpico per scoprire chi sono gli autori dei cori antisemiti e razzisti intonati da alcuni ultrà della curva Nord durante Lazio-Novara.

In particolare, spiegano gli inquirenti, alla mezz’ora del primo tempo è risuonato nello stadio semivuoto il coro “giallorosso ebreo”. Dalle prime informazioni si tratterebbe di un gruppo sparuto di tifosi, tanto che non tutti durante il match avrebbero sentito i cori, compresi giocatori e terna arbitrale in campo.

Cori razzisti durante Lazio-Novara, la rabbia di Damiano Tommasi

“Non ci sono soluzioni magiche, ma dobbiamo essere tutti dalla stessa parte per far interrompere i cori e non le partite e soprattutto bisogna puntare a normalizzare un ambiente che si sta guastando”. Il presidente dell’Associazione italiana calciatori (Aic), Damiano Tommasi, commenta all’Agi l’ennesimo episodio di cori razzisti sentiti oggi in curva nord all’Olimpico durante la partita di Coppa Italia tra Lazio e Novara. 

Il fenomeno è tornato d’attualità il 26 dicembre scorso, in occasione della gara di campionato Inter-Napoli, quando il giocatore senegalese Kalidou Koulibaly della squadra di Ancelotti è stato preso di mira dai tifosi interisti. 

Damiano Tommasi condanna i cori e questi comportamenti definiti “inaccettabili” e spera che in futuro i veri tifosi possano riappropriarsi degli stadi: “Nel prossimo Consiglio federale” spiega “si affronterà l’argomento. Di sicuro, come prima cosa, dobbiamo essere tutti d’accordo che così non va bene. Per ora non ci sono soluzioni magiche” prosegue l’ex giocatore della Roma “ma dobbiamo essere tutti dalla stessa parte per far interrompere i cori e non le partite e soprattutto bisogna puntare a normalizzare un ambiente che si sta guastando”. 

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