AJAX TOTTENHAM – È festa inglese in Champions League. Dopo il Liverpool (autore ieri di una strepitosa rimonta ai danni del Barcellona), oggi è stato il turno del Tottenham che sotto 2-0 (3-0 se considerato il risultato di andata a Londra (1-0)), rimonta 3-2 con un gol al 96esimo minuto e vola alla finale della massima competizione europea, in programma il 1 giugno a Madrid, contro i Reds.
Un’altra impresa made in Uk dunque. Un’altra serata dalle emozioni incredibili che solo chi è veramente appassionato di calcio può comprendere a fondo. Può avvertire i brividi sulla pelle. Può sentire il cuore battere a mille anche se in campo non c’è la propria squadra.
Amsterdam stasera è stata la capitale del calcio. In campo bel gioco e tante occasioni da rete. Sugli spalti correttezza e calore. Al fischio finale da una parte la gioia, quella vera. Dall’altra il dolore, altrettanto vero e maledetto. Tutto per una partita di pallone, per 22 ragazzi in pantaloncini? Sì, è così. Chiamateci pazzi, ma è così.
A generare tutte queste emozioni, già provate in Liverpool-Barcellona o Roma-Barcellona dello scorso anno, la dinamica della partita: prima il gran gioco dell’Ajax, i due gol dei lancieri con De Ligt e Ziyech che mandano in estasi i migliaia di tifosi presenti alla Joahn Cruijff Arena (applausi). Poi il secondo tempo del Tottenham: grinta, gioco, voglia di vincere e la tripletta di Lucas.
Sì, proprio lui, il brasiliano “sottovalutato” dal Paris Saint Germain e ora nella storia degli Spurs che per la prima volta conquistano la possibilità di giocare la finale di Champions League.
Ma non è finita qui: manca ancora l’ultimo atto. Quello del 1 giugno al Wanda Metropolitano di Madrid. Di fronte Tottenham e Liverpool. Vada come vada una cosa è certa: l’Inghilterra ha già vinto. O meglio: il calcio, quello delle pazze emozioni, quello di chi non molla mai, ha già vinto.