Neymar accusato di aver abusato di una dipendente della Nike, il brand rompe il contratto
Nike ha confermato che la rottura dell’anno scorso con la stella del calcio brasiliano Neymar è avvenuta dopo che una dipendente del colosso dell’abbigliamento sportivo aveva accusato il giocatore di averla aggredita sessualmente. Lo ha dichiarato l’azienda statunitense, affermando di aver posto fine all’accordo con uno dei atleti più noti al mondo perché il calciatore ha “rifiutato di collaborare” a un’inchiesta indipendente, aperta nel 2019.
Secondo il Wall Street Journal, che ieri ha riportato per primo la notizia, nel 2016 la dipendente ha riferito ad amici e colleghi che Neymar aveva cercato di costringerla a fare sesso orale in una stanza d’albergo a New York. Secondo Nike, la dipendente ha raccontato la sua versione all’azienda nel 2018 e l’inchiesta indipendente sarebbe stata aperta solo un anno dopo. Il 30 agosto del 2020 l’azienda ha poi annunciata la fine dell’accordo con il calciatore, senza spiegarne i motivi.
“Nike ha concluso la sua partnership con l’atleta perché si è rifiutato di collaborare a un’indagine in buona fede su accuse credibili di illeciti commessi contro una dipendente” ha detto Nike in una nota, affermando che l’indagine di cui era stato incaricato uno studio legale non erano state concluse all’epoca della rottura.
Una portavoce di Neymar ha negato ogni accusa, affermando che il giocatore del Paris Saint-Germain “si difenderà con forza” da quello che viene definito “un attacco senza fondamento”. Secondo la portavoce, la rottura tra Nike e Neymar, annunciata a otto anni dalla scadenza del contratto, è avvenuta solo per motivi commerciali.
Secondo il Wall Street Journal, Neymar è stato accusato di essersi spogliato di fronte alla donna e di aver tentato di costringerla a praticare sesso orale. Al suo rifiuto le avrebbe impedito di lasciare la stanza d’albergo in cui si trovava, inseguendola poi lungo il corridoio mentre era ancora nudo. Secondo quanto avrebbe raccontato la donna a diversi amici, colleghi e parenti già dalla notte stessa del giorno dell’incidente, avvenuto nelle prime ore del 2 giugno 2016, i due erano rimasti soli nella stanza dopo che il personale dell’albergo aveva chiesto a lei e a un’altro dipendente della Nike di aiutare il giocatore a tornare nella stanza, al termine di una serata trascorsa in un locale.
L’apertura dell’inchiesta nel 2019 era stata preceduta da un’altra grave accusa contro il giocatore. A giugno di quell’anno una modella brasiliana aveva affermato pubblicamente di essere stata stuprata da Neymar in un albergo di Parigi. Neymar aveva a sua volta accusato la donna di estorsione, sostenendo che il rapporto fosse stato consensuale. Il caso è stato archiviato dalle autorità brasiliane per mancanza di prove, mentre la modella è stata accusata di calunnia, estorsione e frode. Le prime due accuse sono state archiviate nel 2019 mentre la donna è stata prosciolta dall’accusa di frode nel 2020.
Quando erano state rese pubbliche le accuse della modella nei confronti di Neymar era trascorso un anno dal colloquio della dipendente con i dirigenti delle risorse umane e dell’ufficio legale di Nike, in cui aveva comunicato all’azienda la sua versione dei fatti. Secondo quanto riportato dal Wall Street Journal, a seguito dello scandalo la donna si sarebbe nuovamente rivolta ai dirigenti chiedendo aggiornamenti sulla pratica, spingendoli ad aprire un’indagine. I dirigenti, affermano le fonti del Wsj, le avrebbero riferito di non aver agito in precedenza perché non pensavano fosse interessata.
Anche dopo l’accusa della dipendente, Nike ha continuato a usare l’immagine di Neymar, apparso in una pubblicità di giugno 2019 sulle atlete femminili. Dopo l’apertura dell’inchiesta, avrebbe invece deciso di smettere di far comparire il giocatore nelle sue campagne, prima della rottura definitiva del 30 agosto 2020.
Circa due settimane dopo l’annuncio della conclusione del rapporto con Nike, con cui Neymar aveva firmato per la prima volta all’età di 13 anni, il giocatore brasiliano ha stretto un accordo di sponsorizzazione con la tedesca Puma. L’attaccante, che attualmente ha 29 anni, nel 2017 è diventato il giocatore più costoso della storia del calcio con il trasferimento dal Barcellona al Paris Saint-Germain, pagato circa 260 milioni di dollari.
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