Guardiola Frasi | Cosa ha detto | Citazioni | Pensiero | Filosofia | Calcio
PEP GUARDIOLA FRASI – Pep Guardiola nei prossimi giorni potrebbe diventare l’allenatore della Juventus. Il tecnico catalano, protagonista di grandi vittorie con Barcellona, Bayern Monaco e Manchester City, è una delle leggende del calcio moderno. Il suo gioco (il tiki taka) è stato copiato da tanti allenatori, ma nessuno è riuscito ad ottenere i suoi risultati. Insomma un vero e proprio guru del calcio che si appresta a sbarcare in Italia. Paese già conosciuto da giocatore con le maglie del Brescia e della Roma. Ma quali sono le sue frasi celebri? Eccole:
Guardiola Frasi
- “Non abbiamo un centravanti, perché il nostro centravanti è lo spazio”.
- “Quello che preoccupa la gente è di avere un piatto da mettere in tavola, non di sapere se l’allenatore del Barcellona rimane o no”.
- “Se dovessi tornare a lavorare in Italia sarà per allenare il Brescia. E lo farò gratis”.
- “Tranquilli, vedrete che un giorno Messi metterà un gol di testa, e sarà un gol storico”.
- “Vorrei fare una dedica per questa vittoria al calcio italiano e soprattutto a Maldini, un esempio per tutti. So che ha avuto qualche problema nel giorno dell’addio, ma sappia che ha l’ammirazione di tutta l’Europa, da venticinque anni”.
- “Zeman? Da quando ha iniziato fino ad oggi ha sempre visto il calcio alla stessa maniera, lui è uno che va avanti, trovare gente così è una cosa che fa molto bene al calcio”.
- “Vorrei dedicare questa vittoria al calcio italiano e a Carlo Mazzone: sono orgoglioso di averlo avuto come tecnico”
Guardiola Frasi | E ancora:
- “Penso molto a quello che farebbe Johan (Cruijff, ndr). Il suo punto di vista era sempre speciale, ti spingeva a farti guidare dal tuo istinto. Davanti alle situazioni complicate penso spesso: “Che farebbe lui?” e questo mi conforta. Il suo merito è stato, davanti a un gioco così indecifrabile come il calcio, darci gli strumenti per dominarlo, una cosa impossibile a meno di non chiamarti Messi. Io ero un giocatore di talento ma non capivo nulla di calcio. Lui ci ha aperto un mondo affascinante, un film che abbiamo interiorizzato. L’ho paragonato al professore di una materia che ti piace, un maestro di cui non vedi l’ora che faccia lezione. Era un tipo che ti diceva tutto il contrario di quello che avevi sentito per tutta la vita: ti dicevano che perdevi perché non correvi ma un giorno arriva lui e ti spiega che perdi perché corri troppo”.
- “Zeman? Stiamo parlando di una persona che ha grande coraggio, uno che ha denunciato le cose che non andavano bene nel calcio italiano. Ha ancora grande entusiasmo, le sue squadre sono belle da vedere, attaccano contro tutti, senza pensare a chi è l’avversario, corrono come matti, sono un suo grande ammiratore”.
- “Mourinho probabilmente è il miglior allenatore del mondo”.
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