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Calcio, nasce la Superlega: sì di Juve, Inter e Milan. Uefa furiosa: “Fuori dai campionati”

Juventus, Inter e Milan aderiscono alla nascente competizione infrasettimanale europea

Di Andrea Lanzetta
Pubblicato il 19 Apr. 2021 alle 08:18 Aggiornato il 19 Apr. 2021 alle 08:32

Dodici tra le principali squadre europee di calcio hanno annunciato l’istituzione di una nuova competizione infrasettimanale, la Super League, governata dai club fondatori, compresi Milan, Inter, Juventus, Arsenal, Atletico Madrid, Chelsea, Barcellona, Liverpool, Manchester City, Manchester United, Real Madrid e Tottenham. Altri tre club si uniranno ai dodici fondatori prima della stagione inaugurale, che dovrebbe iniziare il prima possibile.

La scelta di alcune big del calcio europeo è stata avversata dall’Uefa e dall’Associazione dei club europei (ECA), dalla Federcalcio inglese e dalla Premier League, dalla Federcalcio spagnola reale (RFEF) e da LaLiga, dalla Federcalcio italiana (FIGC) e dalla Lega Serie A. In particolare, la Confederazione calcistica europea intende lanciare una nuova formula della Champions League, un progetto che verrebbe ovviamente inficiato dalla nascita della nuova Superlega. L’Uefa ha pertanto minacciato denunce, una causa da 50 miliardi di euro e di escludere dalle competizioni continentali i club che volessero partecipare al nuovo torneo.

Eppure, i club fondatori della nuova Super League hanno aperto al dialogo sia con l’Uefa che con la FIFA, lanciando un appello “a collaborare per offrire i migliori risultati per la nuova lega e per il calcio nel suo insieme”. “La nascita della Superlega arriva in un momento in cui la pandemia ha accelerato l’instabilità del modello economico esistente del calcio europeo“, si legge nel comunicato diramato dalle dodici squadre coinvolte. “La pandemia ha dimostrato che sono necessari una visione strategica e un approccio commerciale sostenibile per aumentare il valore e il sostegno a beneficio dell’intera piramide calcistica europea”.

L’obiettivo dei dodici fondatori è “creare un format di competizione in cui i migliori club e giocatori che militano in Europa possano competere su base regolare” al fine di aumentare la qualità e raccogliere ulteriori risorse economiche, che secondo le stime dei club coinvolti supereranno i 10 miliardi di euro. “Negli ultimi mesi si è svolto un ampio dialogo con le parti interessate del mondo del calcio riguardo al futuro formato delle competizioni europee”, prosegue il comunicato. “I club fondatori ritengono che le soluzioni proposte a seguito di questi colloqui non risolvano problemi fondamentali, inclusa la necessità di offrire partite di qualità superiore e nuove risorse finanziarie alla piramide calcistica nel suo insieme”.

“La competizione sarà costruita su una base finanziaria sostenibile con tutti i club fondatori che aderiranno a un quadro di spesa”, si legge nella nota. “In cambio del proprio impegno, i club fondatori riceveranno un importo di 3,5 miliardi di euro esclusivamente per sostenere i loro piani di investimento infrastrutturale e per compensare l’impatto della pandemia di Covid-19“.

SuperLega europea: Come e quando si giocherà? Chi partecipa?

Alla nuova competizione parteciperanno 20 club, compresi i 15 fondatori e altri 5 che si qualificheranno ogni anno in base ai risultati della stagione precedente. Il torneo prevede una serie di gare infrasettimanali mentre tutte le squadre partecipanti continueranno a competere nei rispettivi campionati nazionali, preservando il tradizionale calendario delle partite.

Le gare avranno inizio ad agosto e il torneo si concluderà a maggio. I club partecipanti saranno divisi in due gironi da dieci squadre, che si sfideranno in casa e fuori casa: le prime tre di ogni gruppo si qualificheranno automaticamente ai quarti di finale.

Le squadre arrivate al quarto e quinto posto si sfideranno invece in uno spareggio con gare di andata e ritorno per poter accedere ai quarti di finale. Per raggiungere la finale prevista a fine maggio in gara secca, sarà poi organizzata una fase a eliminazione diretta con gare di andata e ritorno.

Il nuovo torneo prevederà inizialmente soltanto una competizione tra selezioni maschili. In seguito sarà avviato anche la corrispondente competizione femminile.

SuperLega europea: Le reazioni dei club e delle federazioni

“Aiuteremo il calcio a tutti i livelli e lo porteremo al suo giusto posto nel mondo”, ha dichiarato Florentino Perez, presidente del Real Madrid e primo presidente della nuova Super League. “Il calcio è l’unico sport globale al mondo con più di quattro miliardi di tifosi e la nostra responsabilità come grandi club è rispondere ai loro desideri”.

Sostenendo il lancio di una nuova competizione europea, anche il presidente della Juventus e vicepresidente della Super League , Andrea Agnelli, ha ricordato che “i 12 club fondatori rappresentano miliardi di tifosi in tutto il mondo e raccolgono insieme 99 trofei europei”. “Ci siamo riuniti in questo momento critico, al fine di trasformare le competizioni europee, dando al gioco che amiamo una base sostenibile per un futuro a lungo termine, aumentando di fatto la solidarietà e offrendo ai tifosi e ai giocatori un flusso regolare di partite che nutriranno la loro passione per questo sport offrendo loro coinvolgenti modelli da seguire”.

“Riunendo i migliori club e giocatori del mondo che si affronteranno a vicenda per tutta la stagione, la Super League aprirà un nuovo capitolo per il calcio europeo, garantendo competizioni e strutture di livello mondiale e un maggiore sostegno finanziario per la più ampia piramide calcistica”, ha commentato Joel Glazer, co-presidente del Manchester United e vicepresidente della Super League.

Nonostante l’entusiasmo dei club coinvolti, le federazioni calcistiche a cui questi appartengono sono sul piede di guerra. “Uefa, FA inglese, RFEF, FIGC, Premier League, LaLiga, Lega Serie A, ma anche FIFA e tutte le nostre federazioni affiliate, resteranno unite negli sforzi per fermare questo cinico progetto, che si fonda sull’interesse privato di pochi club in un momento in cui la società ha più che mai bisogno di solidarietà”, si legge nel comunicato congiunto diramato ieri dalla Confederazione calcistica europea.

“In qualità di organo che rappresenta 246 club in tutta Europa“, si legge nella nota divulgata ieri dall’Associazione dei club europei (ECA), “l’ECA ritiene che un ‘modello di lega chiusa’ sarebbe fortemente contrario agli scopi dell’Associazione”.

Leggi anche: Uefa con Serie A, Premier League e Liga contro la SuperLega: “No a questo cinico progetto”

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