“Non è un campionato per ricchi, ma per salvare il calcio”. Così Florentino Perez, presidente del Real Madrid e della nuova Superlega europea, annunciata da 12 tra i maggiori club continentali, compresi Juventus, Milan e Inter, risponde alle accuse di avidità lanciate alle big coinvolte nel progetto.
“Con la Superlega al posto della Champions potremo coprire le ingenti perdite dovute alla crisi”, ha spiegato il patron dei Blancos in un’intervista a Chiringuito tv. “La cosa attraente nel calcio è giocare tra grandi club, aumenta il valore per la televisione e si generano più ricavi. Quando non hai entrate all’infuori dei diritti televisivi, la soluzione è offrire gare più attraenti in cui i tifosi nel mondo possano vedere tutti i grandi club e siamo giunti alla conclusione che se invece di una Champions League facciamo una Super League, saremo in grado di coprire le perdite che abbiamo subito”.
Gravate da enormi debiti e da ingenti monte ingaggi e duramente colpite dalla pandemia di Covid-19, Juventus, Inter, Milan, Manchester United, Liverpool, Arsenal, Chelsea, Manchester City, Tottenham, Real Madrid, Barcellona e Atletico Madrid prevedono di trarre imponenti vantaggi economici dalla fondazione della nuova Superlega.
Il patron dei tredici volte campioni d’Europa ha poi attribuito l’accelerazione del nuovo progetto alla crisi sanitaria, ammettendo che il nuovo torneo infrasettimanale ha a che fare per lo più con motivazioni economiche. “Il calcio deve evolvere come ogni cosa nella vita, adattandosi ai tempi in cui viviamo”, ha aggiunto il presidente e amministratore delegato della società immobiliare Grupo ACS. “Il calcio sta perdendo interesse, i diritti televisivi diminuiscono. Volevamo fare la Superlega, la pandemia ha reso tutto più urgente: ora nel calcio siamo tutti rovinati”.
Ma Florentino Perez ci tiene a sottolineare che “non sarà un campionato per ricchi, ma per salvare il calcio”. “Questa è una piramide“, ha rimarcato il presidente del Real Madrid. “Quando dico salvare il calcio è salvare tutti, in modo che per i prossimi 20 anni almeno si possa vivere sereni. La situazione è drammatica: i soldi ci sono per tutti, lo capiranno anche le altre squadre”.
Il nuovo formato della Champions League non basta, secondo il presidente del Real Madrid e della nuova Superlega, che ha scatenato l’ira dell’Uefa e dell’Associazione dei club europei (ECA), come delle federazioni nazionali: dalla Federcalcio inglese e dalla Premier League, alla Federcalcio spagnola reale (RFEF) e a LaLiga, fino alla Federcalcio italiana (FIGC) e alla Lega Serie A. “Arriverà nel 2024, dicono”, ha concluso Perez. “Ma noi nel 2024 siamo morti”.
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