Inter Spalletti esonerato | Ufficiale l’addio dell’allenatore | Il comunicato
INTER SPALLETTI ESONERATO – Dopo settimane di voci, indiscrezioni e retroscena, adesso arriva l’annuncio ufficiale. Luciano Spalletti non è più l’allenatore dell’Inter. Il tecnico, sulla panchina dei nerazzurri da due stagioni, è stato infatti esonerato dalla società.
“FC Internazionale Milano comunica che Luciano Spalletti non ricopre più il ruolo di allenatore della Prima Squadra. Il Club ringrazia Spalletti per il lavoro svolto e per il percorso compiuto insieme”. È con questo striminzito comunicato che l’Inter ha annunciato l’esonero del suo allenatore.
Inter Spalletti esonerato | I rapporti con la società
Quello tra Spalletti e la squadra milanese è dunque un addio molto freddo. Un’ulteriore dimostrazione di come i rapporti tra la società e il tecnico ex Empoli e Roma siano logori da tempo. Lo stesso Spalletti, nel corso dell’ultima intervista di fine campionato, non aveva risparmiato frecciatine all’Inter.
“Sono ai saluti?”, aveva detto. “Questo non lo so, alla Juventus hanno messo in discussione Allegri dopo l’Ajax, ma Agnelli lo ha subito confermato. Poi però è stato cambiato: da queste cose si impara. Io via? Non so, ma a questo punto se va a finire in modo diverso sì che mi sorprendo: non siamo mica su Scherzi a parte?”.
Nei prossimi giorni arriverà l’annuncio del nuovo allenatore dell’Inter, che al netto di improbabili scossoni dell’ultim’ora sarà Antonio Conte.
Inter Spalletti esonerato | Il saluto di Zhang
Di diverso tenore, invece, il saluto del presidente dell’Inter Steven Zhang nei confronti di Spalletti. “Un allenatore, un maestro, un amico. Hai sempre dato il massimo, sia nei momenti difficili che in quelli positivi. Questi due anni di avventura significano tanto per l’Inter e per me personalmente”, ha scritto il numero uno nerazzurro.
“Non dimenticheremo mai – ha continuato Zhang – la tua dedizione verso questa squadra e ti ringraziamo tutti dal profondo del cuore. Una volta che sei stato l’allenatore dell’Inter, sarai sempre il mio allenatore. Grazie, mister Spalletti”.
Inter Spalletti esonerato | Il bilancio dell’esperienza nerazzurra
Spalletti lascia l’Inter dopo due stagioni piene, durante le quali non sono mancate le difficoltà. Ma alla fine, come più volte sottolineato da lui stesso, è sempre riuscito a raggiungere gli obiettivi prefissati dalla società.
In questi due anni, infatti, è sempre arrivata la qualificazione alla Champions League, obiettivo minimo dichiarato. Anche se proprio in questa stagione, la qualificazione è passata per l’ultima giornata di campionato, in una partita dalle forti emozioni contro l’Empoli.
Una delle situazioni più spinose affrontate da Spalletti nell’ultima stagione, però, è quella con protagonista Mauro Icardi. L’ex capitano nerazzurro ha vissuto una delle peggiori stagioni della sua carriera, durante la quale ha perso la fascia, è stato estromesso per un periodo dalle liste dei convocati da Spalletti ed è stato sul punto di lasciare il club.
Anche su questo punto, l’ormai ex allenatore dell’Inter aveva attaccato la società, che ha poi reintegrato in rosa l’argentino: “Io ho il mio carattere e quando prendo una decisione lo faccio perché sono convinto: il problema è se non si decide, o se si torna indietro. In un club come l’Inter le decisioni si prendono insieme: poi se uno non c’era, un altro non ha sentito e si torna indietro…”.
Inter Spalletti esonerato | Il futuro di Spalletti
Per quanto riguarda invece il futuro di Spalletti, non si sa ancora se il tecnico di Certaldo rimarrà fermo per una stagione o se vorrà subito tornare ad allenare. Nei giorni scorsi si era addirittura profilata l’idea di un clamoroso ritorno (sarebbe il terzo) sulla panchina della Roma.
Sulle sue tracce potrebbero mettersi anche altre squadre alla ricerca di un nuovo allenatore. Da escludere la Lazio, che saluta Simone Inzaghi ma che difficilmente prenderà un ex della Roma. Sono però, solo in Italia, alla ricerca di un allenatore la Juventus (che virerà probabilmente su Maurizio Sarri), il Milan e la Sampdoria.
È probabile, però, che Spalletti vada all’estero, dove ha dimostrato di poter fare la differenza (come ai tempi dello Zenit San Pietroburgo).
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