Caos prima di Brasile-Argentina: scontri sugli spalti, intervengono i giocatori | VIDEO
Caos totale allo stadio Maracanã prima di Brasile-Argentina, partita valida per le qualificazioni ai prossimi Mondiali del 2026. Il match, vinto dall’Albiceleste per 1-0, è cominciato con grande ritardo a causa degli incidenti scoppiati tra i tifosi argentini in trasferta (mischiati a quelli verdeoro) e la polizia brasiliana, che è intervenuta in maniera durissima sugli spalti, a colpi di manganellate.
Selvageria no Maracanã #brasil #argentina pic.twitter.com/Azz8RKE47p
— Igor Rodrigues (@_igorrodrigues) November 22, 2023
Tutto è iniziato dopo l’esecuzione degli inni nazionali, con quello argentino fischiato dai rivali di sempre. I giocatori sono quindi andati sotto il settore degli incidenti, chiedendo ripetutamente che la situazione si calmasse e la polizia allentasse la repressione dei propri connazionali, attaccati anche dai tifosi locali. Il Dibu Martinez, più agitato di tutti, ha addirittura cercato di colpire un agente. Mentre alcuni tifosi – tra cui una donna con un bambino – cercavano riparo in campo, si sentiva Lautaro Martinez dire: “Qui sempre lo stesso”. Molto agitato anche De Paul che è stato fermato da Alisson. A quel punto Messi ha fatto a tutti il gesto di andare via e l’intera squadra di Scaloni è rientrata negli spogliatoi.
NOS VAMOS.
Excelente Messi, mi capitanpic.twitter.com/prCV5lDF9V
— Bostero (@Volve10Riquelme) November 22, 2023
Dopo 20 minuti i calciatori sono tornati in campo con l’intenzione di giocare. Decisivo è stato l’intervento di Claudio Tapia, presidente della Federcalcio argentina, che prima è entrato in campo e poi si è recato negli spogliatoi per parlare con la squadra. La partita è dunque iniziata alle 21:57 locali, ovvero con 27 minuti di ritardo rispetto all’orario previsto. Il match ha certificato ulteriormente la profonda crisi del Brasile, alla terza sconfitta consecutiva nelle qualificazioni mondiali dopo aver perso contro Colombia e Uruguay e ora addirittura sesto in classifica nel girone unico sudamericano: è l’ultimo posto utile – dopo l’allargamento da quattro a sei – per l’accesso diretto alla fase finale. L’Argentina è invece prima con 15 punti, ben 8 in più della Seleção.