Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Menu
Home » Sport

Arrestato il camionista tedesco che investì e uccise Davide Rebellin

Di Antonio Scali
Pubblicato il 17 Giu. 2023 alle 12:50

Wolfgang Rieke, 62 anni, il camionista tedesco che investì e uccise Davide Rebellin, è stato arrestato su mandato di arresto europeo richiesto dal gip di Vicenza. Lo ha comunicato la Procura della Repubblica di Vicenza. Il camionista è ora in stato di fermo nel carcere Münster (Germania). La morte del noto ciclista, fa sapere la Procura, “è da imputare esclusivamente ad una pluralità di norme comportamentali da parte di Rieke”.

Era lo scorso 30 novembre quando Rebellin, mentre era in sella alla sua bicicletta, venne travolto da un camion, nei pressi dello svincolo autostradale di Montebello Vicentino. Secondo la ricostruzione degli inquirenti, all’uscita della rotatoria il mezzo pesante l’avrebbe agganciato. La bici era stata ritrovata a 30 metri di distanza.

Giovedì scorso la polizia tedesca ha dato esecuzione al mandato di arresto europeo firmato dal giudice per le indagini preliminari di Vicenza, per il reato di omicidio stradale e omissione di soccorso. Nel 2001 aveva patteggiato al tribunale di Foggia per violazione dell’obbligo di fermata in caso di incidente con persone coinvolte e nel 2014 gli era stata ritirata la patente per guida in stato di ebrezza.

Il camionista, secondo la Procura, dopo l’incidente è sceso dalla cabina avvicinandosi alla vittima e subito dopo aver ripreso posto nell’abitacolo si è allontanato, ma è stato fotografato da alcuni testimoni. Entro 60 giorni l’autorità tedesca deve ora adottare la decisione finale se consegnare o meno il camionista alla giustizia italiana. “È stata pienamente riconosciuta la validità dell’attività investigativa svolta dai Carabinieri di Vicenza – commenta il comandante Provinciale dei carabinieri di Vicenza, Giuseppe Moscati – . Dallo scorso 30 novembre, i carabinieri hanno lavorato incessantemente per arrivare a questo risultato, sempre sostenuti dalla comunità vicentina, che ci ha chiesto di fare piena luce su questa tragica scomparsa. Lo dedichiamo anche a loro”.

Leggi l'articolo originale su TPI.it
Mostra tutto
Exit mobile version