L’arbitro del gol di mano di Maradona contro l’Inghilterra vende il pallone
Il pallone con cui Maradona il 22 giugno del 1986 prima segnò la rete della Mano de Dios beffando il portiere dell’Inghilterra Shilton e poi raddoppiò dopo cinque minuti realizzando quello che è passato alla storia come il “gol del secolo” sarà messo all’asta da colui che lo ha custodito gelosamente per 36 anni, l’arbitro di quella partita: il tunisino Ali Bin Nasser. A fine partita quel pallone se lo prese lui e per tutto questo tempo lo ha tenuto chiuso in un armadio. Adesso, a 78 anni, ha deciso di farci cassa come hanno già fatto altri “co-protagonisti” delle gesta di Maradona prima di lui. “Quel pallone fa parte della storia del calcio internazionale – ha detto l’ex arbitro – mi sembra il momento giusto per condividerlo con il mondo”.
Ali Bin Nasser ha sempre accusato l’assistente di linea per la clamorosa svista del gol di mano di Maradona: “Non ho potuto vedere chiaramente l’azione e seguendo le istruzioni della FIFA emesse prima del torneo ho chiesto al mio guardalinee la conferma della validità del gol: è tornato sulla linea di metà campo indicando che era convinto che la rete fosse valida. Alla fine della partita l’allenatore dell’Inghilterra Bobby Robson mi ha detto che avevo fatto un buon lavoro, ma il guardalinee era stato irresponsabile”.
Quanto vale il pallone
Dalla vendita all’esta del pallone (prevista per il 16 novembre a Londra) l’ex arbitro tunisino dovrebbe incassare tra i 3 e 4 milioni di euro, ma la cifra potrebbe lievitare ulteriormente come insegna la precedente asta della maglia di Maradona, in cui è stato fatto segnare il nuovo record per un articolo inerente lo sport (oltre 8 milioni di euro).