Arabia Saudita e calcio femminile: arriva la svolta
L’Arabia Saudita sfata un altro tabù. Anche se la data non è stata ancora indicata, sarà presto organizzato un vero e proprio campionato nazionale di calcio femminile e le partite si giocheranno nella capitale Riyad e in altre due città, Gedda e Dammam.
La creazione di una lega calcio femminile e l’ultima delle riforme volute dal principe Mohammed bin Salman, che nel gennaio di due anni fa concesse alle donne la possibilità di accedere allo stadio.
“Il lancio della lega femminile rafforza la partecipazione delle donne allo sport a livello comunitario e darà un maggiore riconoscimento per i risultati sportivi delle donne” afferma una nota di Saudi Sports.
La Women’s Football League sarà caratterizzata da turni preliminari, che si svolgeranno nelle tre città, per costituire campionati regionali. I vincitori si qualificheranno a una competizione a eliminazione diretta, la WFL Champions Cup, che determinerà il campione nazionale. Alla squadra vincitrice andranno 130 mila euro.
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Un cambiamento drastico e significativo, emblematico, dopo che nel 2018 le donne saudite erano state autorizzate ad entrare negli stadi per la prima volta ad assistere a una partita. Su iniziativa del principe ereditario Mohammed bin Salman, l’Arabia Saudita ha recentemente aderito a un ampio programma di riforme economiche e sociali che include l’abolizione dei divieti contro le donne.
Da diversi anni ormai, i leader sauditi, criticati per le violazioni dei diritti umani, hanno utilizzato lo sport come leva diplomatica, al fine di ripristinare l’immagine del paese.
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