Andy Murray ritiro | Infortunio | Anca
ANDY MURRAY RITIRO – È una notizia inaspettata, che lascia tutti gli appassionati di tennis a bocca aperta. Andy Murray ha annunciato il suo ritiro, a causa dei troppi infortuni che negli ultimi mesi hanno falcidiato la sua anca destra.
“Gli Australian Open potrebbero essere il mio ultimo torneo – ha dichiarato in conferenza stampa, in lacrime, il tennista britannico, primo della storia della sua nazione a diventare numero 1 al mondo – vorrei continuare fino a Wimbledon, ma non so se ci riuscirò. Ho troppo dolore, è molto dura”.
Murray si trova in Australia, dove si sta preparando per il primo torneo del Grande Slam della stagione, che prenderà il via lunedì 14 gennaio 2019. Nel corso della conferenza, il tennista ha dovuto interrompere più volte il proprio discorso per fermare pianti e singhiozzi.
“Ho sopportato il dolore – ha continuato l’atleta -, le ho provate tutte per cercare di far stare meglio la mia anca. Ha aiutato ma non abbastanza: sono in condizioni migliori rispetto a sei mesi fa ma avverto ancora molto dolore. Ed è dura. Smetto perché voglio tornare a fare le cose comuni, come mettere una scarpa o un calzino, senza avere dolore”, ha spiegato, prima di escludere anche la possibilità di continuare a giocare, ma solo in doppio.
Murray, classe 1987, ha confermato quindi che prenderà parte agli Australian Open (dove ha raggiunto per 5 volte la finale) e che spera di chiudere la propria carriera sull’erba di Wimbledon, il torneo che più di tutti gli ha dato gioie in carriera: nel 2013 e nel 2016 è stato proprio il tennista originario di Glasgow a trionfare nello Slam londinese.
“Ho intenzione di giocare – ha detto – posso ancora competere a certi livelli anche se non quanto sarei felice di fare. Il dolore è davvero tanto ed io non voglio continuare a giocare in questa maniera. Durante l’off-season a dicembre ho parlato con il mio team e ho detto che non potevo continuare ad andare avanti così, che avevo bisogno di mettere un punto perché non potevo continuare senza avere alcuna idea su quando il dolore sarebbe cessato”.
Lascia il tennis dunque uno degli atleti più completi degli ultimi anni, che assieme a Roger Federer, Rafa Nadal e Novak Djokovic ha reso grande questo sport negli ultimi 10 anni.
Il calvario di Murray è iniziato circa 20 mesi fa. Prima l’infortunio, poi le cure, infine l’operazione, un anno fa proprio in Australia. La riabilitazione non gli ha permesso però di tornare al meglio. Da qui, la drastica decisione: il tennis perderà il suo campione britannico.
Andy Murray ritiro | I numeri della sua carriera
Murray è diventato il primo tennista britannico a diventare numero 1 al mondo nella classifica ATP, il 7 novembre 2016. In vetta al ranking ci è rimasto per 41 settimane in totale.
Sono 3 i titoli del Grande Slam vinti da Murray, su 11 finali giocate: US Open 2012, Wimbledon 2013 e 2016. In totale i titoli ATP vinti nel corso della sua carriera sono stati 45.
Nel suo palmares rientrano anche due medaglie d’oro olimpiche vinte: a Londra 2012 e a Rio 2016.
Nel 2015 ha contribuito anche alla vittoria della Gran Bretagna nella Coppa Davis.
In totale, nel circuito ATP Murray ha vinto 663 incontri. In 29 occasioni è riuscito a sconfiggere gli avversari di sempre: Federer, Nadal e Djokovic.
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