Insieme hanno vinto due Champions League con il Milan e condiviso momenti sportivi memorabili, domani saranno uno contro l’altro per la Supercoppa di Spagna a Riad: Carlo Ancelotti e Gennaro Gattuso, il “maestro” e l’”allievo”, si affrontano da allenatori alla guida rispettivamente del Real Madrid e del Valencia.
Tra i due il rapporto è sempre stato ottimo, fino alle ultime settimane del 2019, quando si è definitivamente incrinato. “Quando sono andato al Napoli per qualche mese sui giornali si è parlato molto del fatto che la squadra non stesse bene quando c’era Carlo, non stava bene fisicamente — le parole di Gattuso al quotidiano spagnolo As — In quei due anni (di gestione Ancelotti, ndr) alcune cose non sono state fatte bene”.
Ma sul suo ex allenatore ha solo parole di elogio: “Ho un grande rispetto per lui. Per me è fenomenale. È il miglior allenatore del mondo. Viene da tre o quattro generazioni fa. E ha sempre la chiave per entrare nella testa dei giocatori”.
L’allenatore del Real Madrid ha risposto poche ore dopo in conferenza stampa: “Insieme a Gattuso abbiamo vissuto momenti molto belli, abbiamo vinto due Champions, sono stati anni e situazioni che ricorderò per sempre. Poi… non sempre la relazione continua ad essere buona, abbiamo avuto dei problemi e non ne voglio parlare perché sono cose personali”.
A cosa si riferisce? Sul finire del 2019 Ancelotti venne esonerato dal Napoli durante il suo secondo anno alla guida dei partenopei. Un giorno più tardi, il presidente azzurro Aurelio De Laurentiis annuncia l’arrivo di Gattuso, con il quale i contatti erano stati avviati da tempo.
Ma “ringhio” non ne aveva mai parlato con il suo ex allenatore, un comportamento non gradito da quest’ultimo e, evidentemente, mai perdonato del tutto.