Abramovich vende il Chelsea: i proventi alle vittime della guerra in Ucraina
Il miliardario russo Roman Abramovich ha confermato che venderà il Chelsea, dopo le dure sanzioni annunciate dai paesi occidentali in risposta all’invasione russa dell’Ucraina. Abramovich, che lunedì scorso aveva preso parte al primo round di colloqui tra Mosca e Kiev su richiesta delle autorità ucraine, ha dichiarato che i proventi (netti) della vendita saranno destinati alle vittime della guerra in Ucraina.
“Ho sempre preso le decisioni tenendo a cuore l’interesse del club”, ha detto Abramovich. “Nella situazione attuale ho quindi preso la decisione di vendere il club, poiché credo che questo sia nel migliore interesse del club, dei tifosi, dei dipendenti, nonché degli sponsor e dei partner del club”, ha aggiunto, affermando che non chiederà il rimborso dei prestiti elargiti al club.
“Per me non si tratta mai di affari né di soldi, ma di pura passione per il gioco e il club. Inoltre, ho incaricato il mio team di creare una fondazione di beneficenza in cui verranno donati tutti i proventi netti della vendita”, ha continuato. “La fondazione andrà a beneficio di tutte le vittime della guerra in Ucraina. Ciò include l’erogazione di fondi per i bisogni urgenti e immediati delle vittime, nonché il sostegno al lavoro di recupero a lungo termine”. Da quando ha rilevato il club della Premier League 19 anni fa, il magnate ha portato il Chelsea alla vittoria di 18 trofei.