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Zucchero condannato per diffamazione: dovrà risarcire un ex amico con 37 mila euro

Di Redazione TPI
Pubblicato il 7 Gen. 2023 alle 13:18 Aggiornato il 7 Gen. 2023 alle 13:19

Zucchero condannato per diffamazione: dovrà risarcire un ex amico con 37 mila euro

Il tribunale civile di Massa ha condannato per diffamazione Zucchero Fornaciari. Il cantautore, secondo quanto riporta il Corriere Fiorentino, è stato obbligato a risarcire i danni morali a un ex amico definito, nel suo libro autobiografico “Il suono della domenica. Il romanzo della mia vita”, un poco di buono, donnaiolo e nullafacente. Per l’esattezza Zucchero dovrà versare alla controparte 37 mila euro.

Per il giudice Domenico Provenzano le espressioni utilizzate nell’autobiografia sono “lesive della reputazione” e hanno “compromesso le relazioni sociali e familiari della parte offesa, i cui rapporti con la coniuge si sono significativamente deteriorati”.

Per Adelmo Fornaciari, vero nome del popolare cantautore, quelle espressioni erano funzionali alla “trama narrativa”. Ma per il giudice si tratta di “espressioni offensive che diversamente da quanto sostenuto dal cantante non sono coerenti” all’intreccio del racconto, e hanno “l’unico effetto di recare discredito” all’ex amico.

“La lettura del romanzo provocò sconforto e malessere nei familiari del mio assistito”, ha spiegato al “Corriere Fiorentino” l’avvocato Alessandro Fontana che ha presentato la denuncia con la collega Catia Buratti. “A distanza di otto anni, il tribunale ha stabilito che alcune espressioni erano riferite in maniera inequivocabile a lui, ledendone la reputazione”.

Quelle espressioni, secondo il giudice Provenzano sono “obiettivamente denigratorie (inducendo nel lettore un giudizio di naturale riprovevolezza circa condotte di tal genere) a prescindere dal tono ironico e dal linguaggio colloquiale con il quale vengono riportate vicende narrate nel testo; tono – conclude il giudice – che di per sé non vale a rendere inveritieri e o non credibili i fatti ed i giudizi descritti ed espressi”.

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