“L’unica guerra che riconosco è quella contro l’ignoranza di questo paese. E la combatto anche così”. Mette in bella mostra un libretto verde, Vinicio Marchioni, sopra c’è lo stemma dell’Università degli Studi Roma Tre di Roma.
Vinicio Marchioni è molto più del Freddo di Romanzo Criminale e lo dimostra stavolta con una scelta forte per un uomo di 43 anni: quella di tornare all’università.
In un post su Instagram, l’attore spiega la motivazione, e conferma lo spessore di un artista da sempre impegnato, dentro e fuori dal set. “In culo a chi ci ha voluto fare credere negli anni che le lauree sono inutili. Inutile è la violenza, inutile è la chiusura, inutile è un’esistenza senza domande”, spiega l’attore sul social network.
“Chi vuole si tenga le proprie certezze (che poi magari fossero davvero frutto di un pensiero personale), io so di non sapere. E quindi studio”. Socrateo, schietto, determinato, l’artista romano dimostra ancora una volta di sapersi mettere in gioco, con l’umiltà che l’ha sempre contraddistinto.
“E studio nel mio settore, perché sono un professionista che lavora ai massimi livelli, nazionali ed internazionali, e quindi devo perfezionare la mia ricerca, i miei strumenti, le mie conoscenze in merito al mio mestiere”, spiega ancora. Sul libretto verde si legge, infatti, che la facoltà a cui si è iscritto Vinicio Marchioni è quella di Lettere e Filosofia, il corso di studi è quello di Beni culturali (archeologici, artistici, musicali e dello spettacolo).
“Si chiama specializzazione, negli altri paesi la rispettano, la pagano, la pretendono. Qui sembra che tutti possono fare tutto e niente ha più valore, in tutti i settori”, aggiunge ancora. “Ecco, a sta cosa io non ci credo. Ma forse è anche per via dell’età. -42 crediti alla Laurea”. In bocca al lupo.
Leggi l'articolo originale su TPI.it