Sfera Ebbasta piange a X Factor ricordando il padre
Il rapper-giudice Sfera Ebbasta si piange ricordando il padre morto durante le audizioni di X Factor 2019. Succede alla fine dell’esibizione di Daniele Azzena. Il giovane, 23 anni di Vigevano, sale sul palco davanti ai giudici e racconta perché è lì.
“Sono qui per la musica e per chi ha sempre creduto in me”, ha detto l’artista in erba. Il 23enne ha poi continuato così: “Sto passando un brutto periodo. È venuto a mancare la persona che più credeva in me, mio padre, sono qui a cantare per ricominciare”.
Daniele sale sul palco e, al piano, canta Your song di Elton John, ma i giudici non sono pienamente soddisfatti dell’esibizione.
“È molto difficile fare una valutazione, perché hai condiviso con noi un dolore lancinante. Io ti ringrazio per averlo portato qui, il tuo babbo sarebbe molto fiero di sapere che non molli e che ci sei”, dice Malika Ayane, visibilmente toccata dalla situazione.
Ad intervenire poi è il frontman della band torinese dei Subsonica, Samuel, che senza giri di parole spiega a Daniele: “Noi per fare bene il nostro lavoro dobbiamo anche dimenticarci del lato emotivo e umano ed è giusto per te in quanto artista essere giudicato per quello che hai fatto”.
Anche Mara Maionchi stronca il ragazzo: “Mi rimane difficile chiaramente, perché sono un essere umano anch’io ma io credo che il tuo canto non sia stato pari al tuo dispiacere”.
Le parole più toccanti arrivano però dall’ultimo giudice Sfera Ebbasta che durante tutto il corso dell’esibizione (e anche quando i suoi colleghi giudicavano il 23enne di Vigevano) ha respirato a fondo e si è mostrato con gli occhi lucidi.
“Ci sono stati momenti in cui hai fatto qualche errore”, inizia Sfera Ebbasta. “Però tutto l’incipit prima dell’esibizione ha portato l’attenzione su un’altra cosa che, non nascondo, a me ha emozionato. Anch’io ho perso mio padre, quindi posso capirti, riesco a capire questo dolore”, continua il rapper.
“Quella sensazione di vuoto che immagino tu provi è anche una sensazione che nel momento in cui acquisti un po’ di consapevolezza diventa rabbia, fame. Io spero che tutto questo dolore si possa trasformare nella tua svolta e che ti porti a raggiungere i risultati che vuoi”, spiega.
“Detto questo, dovendo valutare questa esibizione, per quanto mi hai emozionato, per me è no”, dice Sfera Ebbasta. A quel no seguono quello di Mara Maionchi e quello di Malika Ayane. Samul invece dice sì: “Prendo un po’ di quel sì che ti volevano dare e per tutti e quattro ti do il mio sì”.
“Mi si è chiuso lo stomaco, è brutto”, dice Sfera Ebbasta visibilmente scosso, mentre piange davanti ai colleghi. Mara MAionchi chiede al rapper a quanti anni abbia perso il padre e lui risponde che è successo quando aveva appena 13 anni. Dal pubblico si alzano le grida dei fan: “Vai Sfera!”. Lui si volta e fa un cuore per loro. Commosso, ma forte del ricordo del padre.