Nell’ultimo periodo Diletta Leotta è finita al centro di numerose polemiche. La conduttrice sportiva di DAZN, infatti, è stata attaccata da diverse colleghe per il suo modo di vestire, oltre che per i post a volte provocanti pubblicati sui social.
La giovane presentatrice, inoltre, è stata oggetto di critiche per alcune recenti gaffes: al Gran Gala del Calcio, ad esempio, ha detto al portiere Handanovic che per lui era la prima volta su quel palco, mentre invece era alla terza apparizione; durante una partita della Lazio, invece, ha invece affermato che I giardini di marzo è una canzone di Antonello Venditti, mentre si tratta di un grande successo di Lucio Battisti.
Ad attaccare recentemente la giornalista sportiva per il suo look sono state recentemente anche Paola Ferrari e Antonella Clerici. Insomma, un periodo non facile per Diletta Leotta. L’ultima a dire la sua è stata Simona Ventura, regina del piccolo schermo, intervenuta alla trasmissione di Rai 3 TvTalk.
Parlando del look della giovane siciliana, SuperSimo ha detto che la Leotta rischia così di perdere credibilità nel suo ruolo di giornalista sportiva: “Il problema non è diciamo la coscia fuori, che io la vedo con ironia e la trovo una splendida ragazza. Il problema è la credibilità, e l’autorevolezza”.
Nel corso della trasmissione, la Ventura ha anche ricordato i suoi inizi di carriera avvenuti proprio seguendo il calcio: “Se io fossi andata sui campi di calcio vestita in un certo modo… Tenevo una cosa consona a quello che stavo dicendo, altrimenti perdevo di autorevolezza. Io sono stata fortunata rispetto alle ragazze di oggi, perché ho fatto la gavetta. Ho avuto un gradino alla volta per fare queste esperienze. Queste ragazze, buon per loro, però non fanno nessun tipo di gavetta e hanno più difficoltà, ed è più facile che possano cadere nel tranello dell’inesperienza e della non conoscenza”.
E ancora, commentando le foto pubblicate sui social da Diletta Leotta, Simona Ventura ha aggiunto: “Permettimi, però è anche il tipo di foto che fa… Se vai per quei mari, vorrei dire, quei pesci trovi… Non dico che l’abito fa il monaco, però l’autorevolezza si ottiene anche affrontando determinate realtà con una credibilità”.