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Seconda linea non va in onda: ecco perché, la decisione

Di Anton Filippo Ferrari
Pubblicato il 15 Ott. 2020 alle 17:36

Seconda linea non va in onda: ecco perché, la decisione

Questa sera, 15 ottobre 2020, su Rai 2 sarebbe dovuto andare in onda Seconda linea, il programma condotto da Francesca Fagnani e Alessandro Giuli che lo scorso giovedì ha fatto il suo esordio sul secondo canale Rai. “Sarebbe dovuto” perché oggi non andrà in onda. Niente puntata. “Rai 2 ha deciso di sospendere per il momento Seconda linea”, ha annunciato il direttore di rete, Ludovico Di Meo spiegando che “la scelta non dipende dagli ascolti, perché sperimentare resta un diritto, ma dal fatto che il programma non ha corrisposto completamente all’impianto editoriale immaginato all’inizio”.

Il programma “va ripensato per ripartire il prima possibile”, ha detto Di Meo che non si sbilancia né sulla formula né sulla doppia conduzione: “Ci vedremo e ne parleremo insieme”. Quello che è certo è che l’informazione resterà confermata nella prima serata del giovedì: “È una fossa dei leoni, ma vogliamo restare lì, in questa arena complicata, provando a offrire un modello informativo un po’ diverso”. Quando tornerà, se tornerà, Seconda linea? “Nelle prossime settimane potremo dare una risposta più precisa”. Intanto, per sostituire Seconda linea, Rai 2 stasera, 15 ottobre 2020, si affiderà a un must del palinsesto: una serie tv.

Cosa era Seconda linea

Seconda linea, nelle intenzioni di Rai 2, sarebbe dovuto essere l’approfondimento settimanale condotto da Alessandro Giuli e Francesca Fagnani con Francesca Parisella. Il titolo prende ispirazione dal rugby, dove le Seconde linee sono i giocatori che saltano in touche per contendersi il pallone e hanno il compito di mantenere compatta la mischia. È una metafora per svelare all’Italia gli italiani che davvero rendono competitivo il nostro Paese: artisti, imprenditori, intellettuali, operai, professionisti, tutte persone che hanno difficoltà a relazionarsi con la prima linea rappresentata dalla politica. Persone che ogni santo giorno seguono uno dei principi più affermati del rugby, sport muscolare ma contrassegnato dal fair play: “Noi mettiamo la testa dove gli altri non osano mettere nemmeno i piedi”. Dopo la prima puntata, però, è arrivato lo stop della Rai.

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