Sara Vanni, una concorrente del popolare quiz tv Reazione a Catena, in onda su RaiUno, ha denunciato di essere stata vittima di insulti e minacce anche a causa del suo orientamento sessuale. La donna, insegnante torinese, che nello show televisivo fa parte del team Le Sibille, ha annunciato che presenterà querela all’autorità giudiziaria.
“A causa delle minacce ricevute nei miei confronti, della mia famiglia e dei miei amici ho esposto una querela verso alcuni profili”, ha spiegato Anna Vanni sul suo profilo Twitter, dove è solita commentare le puntate (registrate) durante la messa in onda.
“Sono stata insultata e minacciata anche per il mio orientamento sessuale. Se il Ddl Zan fosse stato approvato, avrebbe costituito un’aggravante”, ha sottolineato la donna. “Finché qualcuno giudica qualcosa ok, si può lasciare anche correre… Ben diverse sono le minacce che mi sono arrivate e che sono arrivate alla mia famiglia anche attraverso altri social, per cui purtroppo devo agire tramite Polizia”.
Sara Vanni, insieme alle amiche Giovanna e Valentina del team Le Sibille, è campionessa in carica a Reazione a Catena dal 12 agosto: finora la squadra ha accumulato un montepremi di 91.032 euro in gettoni d’oro.
A causa delle minacce ricevute nei miei confronti, della mia famiglia e dei miei amici ho esposto una querela verso alcuni profili e questa sera non commenterò sui social #reazioneacatena che, ricordiamo, è un gioco e quello doveva restare. Grazie a tutt* per il supporto
— Sara Vanni (she/her) (@sara26ele) August 19, 2021
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