Sanremo, giallo sul video messaggio saltato di Roger Waters. La Rai: “Nessuna censura”
Il video-messaggio che Roger Waters aveva preparato per Sanremo sarebbe dovuto andare in onda ieri, nella prima serata del Festival, ma all’ultimo minuto la proiezione è saltata misteriosamente. Il filmato era stato annunciato da Amadeus come un regalo del musicista al Festival, ed era programmato per andare in onda prima dell’intervento di Rula Jebreal.
Il sospetto è che le parole dello storico membro dei Pink Floyd, che ha posizioni filopalestinesi, siano state reputate “pericolose” per la prima serata Rai. Dopo la polemica che ha coinvolto la giornalista palestinese naturalizzata italiana, inizialmente esclusa da Sanremo, è l’ipotesi non appare campata per aria.
L’azienda smentisce però questa possibilità, sostenendo che la decisione sia stata presa per motivi di scaletta.
“Le scalette ammettono possibilità di variazione. E quando l’abbiamo rivista, proprio io ho pensato che il preludio di Roger Waters fosse uno start ritardante al monologo di Rula”, ha spiegato il direttore di Rai1 Stefano Coletta, negando che ci sia stata alcuna censura legata a posizioni politiche dell’artista.
“Questo quadro si bastava da solo. Ho pensato che non avesse bisogno di alcuna introduzione, non parlavamo di fiction ma di dato biografico”, ha aggiunto. Colletta ha poi spiegato che la messa in onda a mezzanotte è stata dettata solo da “una valutazione narrativa. Parlare di suicidi dopo le 22.30 è uno dei cardini che dobbiamo osservare”.
“Il materiale di Roger Waters è arrivato direttamente alla signora Jebreal via WhatsApp sul cellulare privato”, ha aggiunto il direttore. “Rula è assolutamente contenta di quello che è riuscita a veicolare ieri sera. La scelta è stata condivisa con lei. Nessuna tensione”.