Sanremo 2023, a che ora viene letta la lettera di Zelensky: l’orario su Rai 1
A che ora viene letta la lettera di Zelensky durante la finale del Festival di Sanremo 2023? Il presidente ucraino ha inviato un breve messaggio che verrà letto da Amadeus, conduttore e direttore artistico del Festival, durante la finale della 73esima edizione del Festival in programma questa sera, 11 febbraio 2023. L’Ucraina come sapete da circa un anno è stata invasa dalla Russia e questa guerra, nel cuore dell’Europa, non accenna a terminare.
Quello di Zelensky oggi a Sanremo non sarà dunque un video messaggio in diretta o registrato, come si era ipotizzato inizialmente, ma sarà un testo scritto dallo stesso presidente ucraino, una lettera e una riflessione su questo anno di guerra. Non sono mancate le polemiche, anche polemiche, con molti italiani e politici che hanno reputato poco adatto un messaggio e un tema del genere durante un programma nazional popolare come Sanremo.
Ma a che ora va in onda la lettera del presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky durante la finale di Sanremo 2023? Ve lo diciamo subito: l’intervento, secondo le anticipazioni, avverrà nel momento clou della serata, ovvero dopo l’esibizione di tutti i cantanti e prima dello spareggio finale, al quale quest’anno arriveranno cinque cantanti. Sarà quindi sicuramente dopo la mezzanotte, visto che questa sera riascolteremo tutti e 28 i Big in gara. Orario previsto: 01,50.
Nonostante le polemiche la Rai ha deciso di non fare dietro front. Tra i tanti interventi critici alla presenza di Zelensky a Sanremo ricordiamo quelli di Salvini, Vauro, Di Battista e Moni Ovadia. Si tratterà quindi di un breve momento di riflessione sulla guerra in Ucraina dopo lo svolgimento della prima parte della gara, senza interrompere la sequenza dell’esibizione dei 28 cantanti in gara.
Andrà in onda quindi a tardissima sera e sarà una lettera e non un video. “Lo stesso presidente – ha dichiarato Amadeus – non aveva detto ‘sarò in presenza o in video’. Lo abbiamo pensato noi, poi attraverso l’ambasciatore abbiamo saputo che aveva piacere di scrivere una lettera e che io fossi portavoce sul palco dell’Ariston”. “L’ambasciatore ucraino il pomeriggio del 2 febbraio ci ha detto che avrebbe preferito inviare un testo da far leggere ad Amadeus invece che un video”, ha precisato Coletta.
“Dal momento in cui tramite l’intervista con Bruno Vespa, Zelesnky ha annunciato il suo interesse a parlare agli italiani al Festival è iniziato un colloquio quotidiano con l’ambasciatore”. Zelensky d’altronde non è nuovo ad interventi di questo tipo: dal festival di Cannes a quello di Venezia, fino ai Golden Globes, nell’ultimo anno, il presidente ha fatto capolino nelle maggiori manifestazioni del mondo dello spettacolo dei Paesi che sostengono l’Ucraina.