Sanremo 2023, top e flop della quarta serata del Festival
SANREMO 2023 TOP E FLOP – Chi è stato il migliore ieri sera? E il peggiore? Dopo la quarta serata del Festival di Sanremo 2023, il nostro Renzo Di Falco dice la sua con le sue particolari pagelle: i Top e Flop del Festival. Ecco chi è andato bene e chi no:
GIORGIA ED ELISA
Le due migliori voci italiane si intrecciano con delicatezza ed eleganza: è chiaro che giocano un altro campionato. Dispiace notare che a confronto con Di sole e d’azzurro il pezzo di quest’anno è poca roba, certamente non all’altezza di Giorgia.
TANANAI E BIAGIO ANTONACCI
Il ragazzo ritorna alla leggerezza dello scorso anno rispolverando una canzone di Cristicchi dedicata a Biagio Antonacci. La sorpresa è che è proprio Antonacci che arriva sul palco a cantare con Tananai. Esibizione brillante e ben costruita.
LAZZA E EMMA
La fine di Nesli è una pietra miliare, esplorata anche da Tiziano Ferro. L’innesto della voce di Emma ne fa una perfomance ben calibrata ed emotiva, tra le più riuscite della serata.
ARTICOLO 31
Questo suono è funky, questo suono è tranqi e questi sono gli Articolo31 che vogliamo sentire. Un medley esplosivo con una hit dopo l’altra, tiratissime. La presenza di Fedez più simbolica che sostanziale.
CUGINI DI CAMPAGNA E PAOLO VALLESI
Cosa c’entrano Anima mia e La forza della vita? Nulla, e infatti a parte l’effetto nostalgia poco ricorderemo di questa esibizione che sembrerebbe possibile solo nel multiverso.
I MODA’ E LE VIBRAZIONI
Se un duetto nella serata delle cover è pensato per avvantaggiare i concorrenti in gara e rafforzarli, questo si è rivelato totalmente controproducente per i Modà. Francesco Sarcina ha oscurato del tutto Kekko, che sulla vocalità simile al performer de Le Vibrazioni ha sempre voluto giocare.
ARIETE E SANGIOVANNI
Fa piacere che due ventenni sulla cresta dell’onda abbiano scelto di omaggiare un pezzo del Maestro Franco Battiato, ma alcuni errori di intonazione non fanno raggiungere la sufficienza.