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Sanremo 2021, perché Vincenzo Mollica non c’è

Di Marco Nepi
Pubblicato il 2 Mar. 2021 alle 19:30 Aggiornato il 2 Mar. 2021 alle 20:43

Sanremo 2021, perché Vincenzo Mollica non c’è

Il Festival di Sanremo 2021 è il primo dopo circa 40 anni senza Vincenzo Mollica, lo storico inviato del Tg1, che dal balconcino del teatro Ariston di fatto dava inizio alla serata del Festival, raccogliendo in diretta per il telegiornale le emozioni dei conduttori e di alcuni ospiti poco prima di cominciare. Perché Vincenzo Mollica non c’è al Festival di Sanremo 2021? Molti, abituati a vederlo in collegamento con il Tg1 durante le serate del Festival, si stanno ponendo questa domanda. La risposta è semplice, Mollica è andato in pensione.

Già lo scorso anno, in occasione del Festival di Sanremo 2020, la Rai aveva prolungato i tempi per il pensionamento del giornalista, in modo da permettergli di seguire la sua ultima edizione. La novità di Sanremo 2021 è che, nonostante il pensionamento di Mollica, ci sarà comunque il collegamento del Tg1 con il balconcino, per continuare un appuntamento che va avanti dal 1996. L’idea del balconcino, come raccontato di recente a Che Tempo Che Fa dallo stesso Mollica, nacque perché Pippo Baudo non voleva svelare la scenografia. Una tradizione che dunque non si interromperà neanche quest’anno. Oggi, 2 marzo, in occasione della prima serata di Sanremo 2021, durante il collegamento del Tg1, a sorpresa sul balconcino c’era Fiorello che si è collegato con Vincenzo Mollica in versione “ologramma” e ha scherzato con lui.

Chi è e la malattia

Nasce a Formigine (provincia di Modena) il 27 gennaio 1953. Ad appena tre mesi di vita raggiunse il padre Pasquale, già stretto collaboratore di Benigno Zaccagnini, in Canada, paese di cui ha il passaporto, per poi ritornare in Italia dopo sette anni, a Motticella, frazione di Bruzzano Zeffirio. Da ragazzo si appassiona di fumetti, cinema e canzone d’autore. Dopo aver compiuto gli studi di scuola superiore al Liceo Classico di Locri, si è laureato in Giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Urbino.

Nel 1980 Vincenzo Mollica è entrato a far parte della redazione del TG1 e ha realizzato i suoi primi servizi sui personaggi di Walt Disney, sul cantautore Francesco De Gregori e sul regista Nanni Moretti; è stato inoltre inviato speciale della RAI alla cerimonia del premio Oscar di Los Angeles, ai festival del cinema di Venezia e Cannes e a partire dal 1981 al Festival di Sanremo. Ha realizzato le trasmissioni televisive Prisma, Taratatà, Sviste e Per fare Mezzanotte.

Negli anni ottanta è stato collaboratore del Radiocorriere TV, Linus, il Venerdì di Repubblica, Il Messaggero, l’Unità e il suo inserto satirico, Tango. Ha diretto, dal 1991 al 1995, la rivista il Grifo. Ha curato la rubrica di approfondimento sullo spettacolo del TG1, DoReCiakGulp dal 20 gennaio 1998, in onda tutti i sabato. Nello stesso anno ha prestato la sua voce al soldato Chien-Po nel film d’animazione Disney Mulan.

Su Rai Radio 2 ha condotto dal 2005 al 2008 Parole parole, storie di canzoni, una serie di puntate radiofoniche in cui ha intervistato i grandi autori ed interpreti della canzone italiana. Il 9 marzo 2018 è stato insignito dell’onorificenza di Commendatore Ordine al merito della Repubblica italiana. Non solo lavoro, ovviamente. Vincenzo Mollica infatti è spostato da tantissimi anni con la moglie Rosa Maria da cui ha avuto una figlia, Caterina Mollica.

Nel febbraio 2019, in un’intervista al “Corriere della sera”, Mollica ha rivelato di essere diventato quasi cieco a causa di diverse patologie degenerative della vista (uveite, glaucoma, iridociclite plastica), tutte esordite nell’infanzia, oltre che di essere affetto dalla malattia di Parkinson e dal diabete mellito di tipo 2.

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