Sanremo 2021, le pagelle di Selvaggia Lucarelli | Finale
SANREMO 2021 PAGELLE – La 71esima edizione del Festival di Sanremo si è conclusa con la vittoria dei Maneskin. Ma com’è andata la serata della finale? Come se la sono cavata i cantanti in gara? E i conduttori? Di seguito le pagelle con i voti della nostra Selvaggia Lucarelli.
MANESKIN
Potenti, magnetici, con un Damiano capace di riempire ogni singola poltrona e di far applaudire i tulipani, meritano questa vittoria. Una vittoria avvincente e poco scontata. O no, forse dovevamo prevederlo: c’è l’energia compressa che esplode, nel pezzo dei Maneskin. La risposta a un anno buio, il desiderio di gridare e di riprendersi la vita. Alla fine, quando vince, Damiano il rocker si scioglie in un pianto tenero, gli cola il trucco. E se possibile lo amiamo ancora di più [Leggi anche: Il lampo di sesso e speranza dei ManuelSkin nel grigiore di Sanremo (di Selvaggia Lucarelli)]. Voto 10
FEDEZ/MICHIELIN
Un Sanremo tiepido, poco maturo, un po’ fuori fuoco per entrambi. La Michielin è migliore di quello che ha cantato, Fedez è sembrato convenzionale e antico in un Sanremo pieno di brani moderni. Se nasci rapper e a Sanremo diventi la quota Orietta Berti assieme a Renga, hai un problema. Voto 5
COLAPESCE/DIMARTINO
Con l’aria scanzonata di chi va a Sanremo per vincere, sì, ma con l’attitudine del cazzone che non si prende sul serio, alla fine si sono portati a casa il miglior risultato possibile. Ieri sera, ironici e divertiti, invitavano Chiara Ferragni a votarli, mentre lei, serissima, faceva campagna elettorale per il marito già famoso. La loro canzone vince comunque in tutte le radio e il video stralunato e meravigliosamente cretino di “Musica leggerissima” crea dipendenza. Voto 10
ORNELLA VANONI
Sale sul palco con la solita irresistibile faccia di chi ha solo da insegnare a tutti e parte subito bene. Rivolta a Fiorello, che ci aveva appena tediati con un medley incomprensibile, fa: “Ma tu che mestiere fai? No, perché già cantiamo noi, se canti anche tu…”. Poi canta e lo fa da ammutolire tutti, insegnando che il silenzio di una sala non lo riempie un applauso. Lo riempi tu, se sei capace. Voto 10
ACHILLE LAURO
Sei contro e, però, “oddio mi dicono pagliaccio”. Già non è un buon approccio all’anticonformismo. Se vuoi piacere a tutti, ti metti il vestito della domenica e diventi Tiziano Ferro. In più, nella ricerca compulsiva di stupire, ormai sei agli effetti speciali da film dell’orrore uzbeko con i trucchi del negozio di costumi di carnevale di Chinatown. Boh. Basterebbe tornare a fare belle canzoni, perché alla fine le belle canzoni sono i migliori effetti speciali. Peccato che Lauro, più occupato a coltivare il suo personaggio che la sua musica, se lo sia scordato. Per lezioni rapide: citofonare Damiano. Voto 4
I MONOLOGHI
Uno sì, due ni, alla terza hanno rotto i coglioni. Specie se li leggi come se fossi Alberto Tomba. Voto 1
AMADEUS
Si era preso quello che doveva prendersi lo scorso anno, e quello sì, era stato un miracolo. Quest’anno è tornato sulla scena del delitto e, anziché aggiustare delle cose in corsa, le ha peggiorate. Dalle donne utilizzate come accessori alla moglie messa lì per farla inutilmente massacrare sui social, al palco condiviso con l’amico o con la Palombelli che non gli ha fatto bene (lui, con una donna capace e alla pari tutte le sere avrebbe fatto meglio), ad alcune scelte artistiche incomprensibili (Bugo, Renga, Aiello, perché?), alla decisione di promuovere a super ospiti delle figure modeste, la sensazione è che potesse raddrizzare molte cose e invece abbia sbagliato la direzione. E no, il problema non sono gli ascolti. Quelli vanno e vengono, e chissenefrega. Peccato, perché potrebbe dare di più. Voto 6
CHIARA FERRAGNI
Sei Chiara Ferragni. Hai tutto. Famiglia, salute, soldi, fama e un attico da cui guardare i tetti degli altri. Tuo marito ha tutto quello che ho appena citato parlando di te, 10 milioni di follower, più la sua storia nella musica che, voglio dire, due soddisfazioni se l’è prese. Tuo marito è lì a Sanremo con una canzone modesta e un posto nella classifica provvisoria che lo conferma. La canzone di tuo marito farà comunque il giro di tutte le radio. Questa cosa di mettersi a chiedere voti ai tuoi 20 milioni di follower per farlo vincere attraverso venti storie su Instagram compreso l’appello del bambino, era legittima, ma fattelo dire, inelegante. E anche tanto. Lasciali gareggiare. Lascia che Colapesce o Madame o La rappresentante di lista se la giochino e che la classifica non venga dopata dai tuoi appelli. Hai tutto, quelli hanno solo la musica. Ma niente, pure quella ti devi prendere. E se non ci fosse stato il talento cristallino dei Maneskin a mettere le cose a posto, con i loro fan antichi e appena conquistati ma agguerritissimi, il bello è che il festival te lo saresti preso sul serio. Voto 0
Leggi anche: 1. I 26 cantanti in gara al Festival / 2. Le 8 nuove proposte / 3. I testi delle canzoni in gara
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