Bugo a Sanremo 2021, la reazione di Morgan
Senz’altro il momento più iconico del Festival di Sanremo 2020 è stata la clamorosa eliminazione della coppia Morgan e Bugo, dopo che quest’ultimo aveva lasciato polemicamente il palco dell’Ariston nel bel mezzo di un’esibizione. Screzi che tra i due erano andati avanti durante tutta la scorsa edizione, e che avevano spinto Morgan a cambiare il testo del loro brano, accusando il collega che aveva quindi abbandonato il palcoscenico. Un episodio che passerà alla storia, con la sorpresa reazione di Morgan e quel “Dov’è Bugo?” diventato virale sui social.
Quest’anno, al Festival di Sanremo 2021, Bugo è tra i 26 Big in gara, mentre Morgan è rimasto a casa. Cristian Bugatti, questo il suo vero nome, torna questa sera sul palco dell’Ariston ad un anno da quel clamoroso evento per presentare la sua canzone, E invece sì. Morgan dal canto suo non ha digerito la sua assenza dalla kermesse, e in diverse occasioni ha lanciato frecciatine al suo ex partner musicale.
Morgan, a pochi minuti dall’inizio della seconda serata, ha commentato a modo suo il Festival sui social. Lo fa su Clubhouse, in una room che si chiama “Morgan è qui“. Tantissime le persone connesse con cui Morgan si è lasciato andare: “Non sto guardando il Festival” – ha esordito il cantautore milanese – ma mi stanno aggiornando… mi dicono che hanno iniziato nuovamente con la citazione ‘che succede’, è vero?”. Visto che nessuno gli rispondeva, Marco Castoldi ha ribattuto: “Posso dire una cosa? A me questa cosa non interessa, che ca**o devo andare a guardare il Festival? Per vedere che mi usano? Mi hanno già usato nella campagna promozionale durata un mese, non mi hanno mai chiesto il permesso né pagato i diritti per utilizzare il mio nome. Questo è sfruttamento. Tutte le sere mi nominano, in modo ironico, sfottendomi”. Poi continua: “Io sono stato offeso pubblicamente, ho avuto danni enormi, gravissimi perché riguardano il mio lavoro. Queste sono operazioni lesive dell’immagine”.
I precedenti
“La canzone con cui Bugo andrà a Sanremo è quella che presentò due anni fa a Baglioni e fu bocciata”, ha scritto qualche giorno fa il leader dei Bluvertigo sui social. Ricordiamo che da regolamento i brani presentati al Festival devono essere inediti e se anche Bugo l’avesse proposto due anni fa senza averlo mai pubblicato, non influirebbe sulla sua presenza tra i Big. Di certo è evidente che Morgan non ha ancora digerito la sua esclusione e la presenza dell’ex partner in gara a Sanremo 2021.
Dal canto suo Bugo, intervistato da Repubblica, aveva dichiarato: “Non è una rivincita, non vivo di rivincite, ma una rivalsa sì. Quando Amadeus mi ha chiesto se volessi tornare gli ho detto che mi sarei messo subito al lavoro per scrivere una bella canzone. Ci ho messo tutta l’anima, era già pronta ad aprile”. L’esclusione dai 26 Big di questa edizione del Festival è una ferita ancora aperta per Morgan, come rivela il suo commento sugli ascolti della prima serata in un’intervista all’AdnKronos: “È un peccato che il Festival di Sanremo abbia avuto un calo di ascolti, forse se ci fossi stato io sarebbe andata meglio. Quello che mi ha fatto (Amadeus, ndr) forse ha fatto più male a lui che a me perché l’anno scorso quello che ricordano tutti è ciò che ho fatto io. Anche la gente che non ama la musica conosce a memoria i miei 8 versi”.
“L’elemento di successo del Festival dello scorso anno è stata una mia invenzione, un mio gesto poetico – aggiunge – non avermi preso è stata evidentemente una cosa non lungimirante per lui. Al di là della faccenda che mi riguarda mi spiace comunque leggere che gli ascolti del Festival di Sanremo non siano andati bene. Il Festival è importante perché è un momento in cui tutta la popolazione italiana è concentrata sulla musica ed è una cosa molto bella ma soprattutto è una grande occasione dal punto di vista culturale. La Rai è un servizio pubblico ed è importante culturalmente per il nostro paese”.
“Sanremo per la Rai è il momento musicale per eccellenza – sottolinea il cantautore – il Festival di Sanremo è una grande occasione e ha bisogno di essere supportato da tutti gli italiani. É un contenitore molto potente e bisogna saper sfruttare l’occasione. Proprio per il momento storico che stiamo vivendo bisognerebbe andare al di là della singola canzone. Se ci sono stati scarsi ascolti è spiacevole perché significa che gli italiani se ne sono disinteressati. Il Festival è un’istituzione e ha un peso culturale che bisogna rafforzare”, ribadisce Morgan.
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