Sanremo 2020, la scenografia di Gaetano Castelli per la settantesima edizione
Un omaggio al passato ma guardando al futuro: questa la scenografia del Festival di Sanremo 2020. Un palco ricco di linee curve che danno profondità allo spazio. A firmare la scenografia della settantesima edizione del Festival di Sanremo è Gaetano Castelli: per lui si tratta di un ritorno all’Ariston dopo otto anni di assenza e in generale è la diciottesima volta che lega il suo nome al Festival.
Un palco che ricorda un po’ Broadway, ma con tanti elementi di modernità. “La mia scelta è stata quella di eliminare completamente le automazioni, sostituendole con elementi scenografici volumetrici progettati in modo da dilatare lo spazio scenico e acquisire la maggiore profondità possibile. E in questo spazio faccio ‘danzare’ la luce”, ha spiegato Gaetano Castelli.
Presente, come da tradizione, la scala, anche se è piuttosto ridotta rispetto alle passate edizioni. L’orchestra invece torna ai lati del palco, nel golfo mistico, cercando comunque di equilibrare i vari elementi della scenografia.
“I principali, i fondali e le quinte – prosegue Castelli – contengono, all’interno, apparati video e sceno-luminosi che, per la prima volta, sono completamente integrati con le luci del direttore della fotografia Mario Catapano. La scena acquista dinamismo grazie alle sue forme sinuose, agli accorgimenti prospettici e alla sincronia con il ritmo musicale di tutti gli effetti luminosi e grafici, personalizzati per ogni artista e sottolineati dal dinamismo della ripresa firmata da Stefano Vicario”.
Il Festival di Sanremo 2020 parte oggi, martedì 4 febbraio, e andrà avanti per cinque serate, fino alla finale di sabato 8 febbraio. Il conduttore e direttore artistico di questa settantesima edizione è Amadeus, affiancato da dieci donne che ruoteranno nel corso delle puntate.