Sanremo 2020, i compensi: quanto guadagnano le co-conduttrici e Amadeus
Trapela da Blogo la prima indiscrezione sui compensi di Amadeus e delle undici co-conduttrici per il Festival di Sanremo 2020.
La 70esima edizione si è contraddistinta ancor prima di partire, a causa di tantissime polemiche che hanno coinvolto non soltanto gli ospiti (come Rula Jebreal) ma anche il conduttore stesso.
Ma un altro argomento spinoso che crea sempre scalpore e infervora gli animi degli italiani è sicuramente il guadagno di chi conduce la kermesse canora.
Sanremo 2020, i compensi di conduttore e conduttrici: quanto guadagnano
Quest’anno, Amedeus sarà aiutato da undici volti del mondo dello spettacolo (e non), ben 11 conduttrici che, a turno, condivideranno con il direttore artistico il palco dell’Ariston.
La 70esima edizione del Festival vedrà dunque la partecipazione di Monica Bellucci, Laura Chimenti, Antonella Clerici, Emma D’Aquino, Rula Jebreal, Diletta Leotta, Francesca Sofia Novello, Georgina Rodriguez, Sabrina Salerno, Alketa Vejsiu e Mara Venier.
Il compenso per la maggior parte delle conduttrici, secondo l’indiscrezione riportata da Il Giornale, dovrebbe aggirarsi intorno ai 20/25 mila euro. In particolare, tra quelle che dovrebbero raggiungere tranquillamente la cifra ci sarebbero Rula Jebreal (il cui compenso sarà devoluto in beneficenza), Georgina Rodriguez, Alketa Vejsiu, Sabrina Salerno, Diletta Leotta e Francesca Sofia Novello.
Sia Diletta Leotta che La Novello affiancheranno Amadeus per ben due serate.
Per quanto riguarda Antonella Clerici, secondo Il Giornale il suo compenso potrebbe aggirarsi attorno ai 50 mila euro, senza però escludere che la sua partecipazione al Festival rientri nel contatto quadro della conduttrice con la Rai.
Restano escluse dunque Monica Bellucci, Emma D’Aquino e Laura Chimenti, il cui compenso non è stato esplicato.
E invece qual è il guadagno del direttore artistico? Amadeus, come i suoi predecessori, dovrebbe puntare a un cachet di 600 mila euro.
Gli incassi del Festival, invece, dovrebbero aggirarsi intorno ai 30 milioni di euro, per una spesa complessiva di circa 18 milioni.