Sanremo 2020, Vincenzo Mollica e il balconcino della seconda serata
SANREMO 2020 – Come tradizione, lo storico inviato del TG1 Vincenzo Mollica (alla sua ultima edizione di Sanremo prima della pensione) intervisterà dal famoso balconcino dell’Ariston i protagonisti del Festival prima dell’inizio della seconda serata. Ai suoi microfoni i 12 big in gara il 5 febbraio.
Per primo, sul balconcino, è arrivato il conduttore e direttore artistico Amadeus: “È stata una bellissima festa ieri, sono contento. Il pubblico ama Sanremo e questa è la cosa più bella. Stasera ci aspettano altre canzoni che il pubblico apprezzerà”.
Poi una gag con Fiorello, che in un video girato nel pomeriggio cercava di scappare da Amadeus: “Perché ieri ho promesso quella cosa?”, ha chiesto Fiorello ridendo e riferendosi alla sua promessa di travestirsi da Maria De Filippi in caso di grande successo della prima serata. “Non si trovano le taglie dei vestiti – ha continuato Fiorello – soprattutto quelle delle scarpe”.
Subito dopo è arrivato sul balconcino Massimo Ranieri, altro grande ospite di quest’anno: “Se Sanremo mi ha fatto tornare la voglia di cantare? Non mi è mai passata in realtà”. Stasera, con Tiziano Ferro, l’artista canterà la sua celebre Perdere l’amore: “E dopo presenterò il mio nuovo inedito”.
La scaletta completa
In questa seconda serata all’Ariston vedremo cantare il secondo gruppo di big, quindi gli altri 12 artisti in gara, mentre la sfida delle Nuove Proposte sarà fra 4 concorrenti. A giudicare le esibizioni e a decretare la classifica generale, come sempre, la giuria Demoscopica.
Ecco l’elenco completo in ordine di apparizione dei 12 big intervistati da Vincenzo Mollica:
Piero Pelù – Gigante
Elettra Lamborghini – Musica (e il resto scompare)
Enrico Nigiotti – Baciami adesso
Levante – Tiki Bom Bom
Pinguini Tattici Nucleari – Ringo Starr
Tosca – Ho amato tutto
Francesco Gabbani – Viceversa
Paolo Jannacci – Voglio parlarti adesso
Rancore – Eden
Junior Cally – No Grazie
Giordana Angi – Come mia madre
Michele Zarrillo – Nell’estasi o nel fango
L’ultima edizione per “il Mollicone”
“Dovevo andare in pensione lunedì scorso, il 27 gennaio, quando ho compiuto 67 anni. Ma la Rai mi ha prorogato il contratto di un mese per permettermi di fare questo Sanremo. Un regalo dell’ad Fabrizio Salini e del direttore del Tg1 Giuseppe Carboni, che hanno subito accolto una scherzosa ma determinata campagna di Fiorello per farmi seguire per il tg questo ultimo festival, che per me è il 39esimo”, ha raccontato Mollica.
In questo modo il giornalista, come ha raccontato all’Adnkronos, potrà festeggiare i suoi 40 anni al Tg1, prima di andare in pensione il 29 febbraio. Sulle polemiche che hanno preceduto il Festival, nel corso dell’intervista Mollica ha commentato: “Sanremo è diviso in tre fasi. C’è il prefestival che è fatto di polemiche, il festival che è fatto di canzoni e il postfestival che è fatto di oblio. Perché tutte le polemiche non se le ricorda nessuno e quello che restano sono le canzoni”.
Per l’inviato del Tg1 a Sanremo 2020 si chiuderà una lunga parentesi della sua vita: “Dopo 40 anni si chiude una stagione molto bella, direi fantastica, per me. Ma non vivo questa cosa con tristezza. Avere la possibilità di raccontare tante storie, avvenimenti, notizie importanti per la testata ammiraglia e nello spirito del servizio pubblico, è un’esperienza impagabile. Fui assunto dal primo direttore del Tg1, Emilio Rossi, che fu per me un grande maestro, mi insegnò molto bene come doveva comportarsi un giornalista del Tg1 e le relative responsabilità”.