Roberto Poletti biografo Salvini – È interessante la carriera di Roberto Poletti, semisconosciuto conduttore regionale che improvvisamente è balzato agli onori della cronaca per la possibilità di condurre Uno Mattina su Rai Uno.
È interessante per raccontare come funzionano le trasmissione che tengono compagnia durante il giorno nella televisione pubblica e, soprattutto, per capire come il governo del cambiamento abbia intenzione di cambiare le persone ma mantenere i ruoli, illudendoci di una rivoluzione che interferisce sulle facce e mica sull’etica.
Quanto guadagnano i conduttori Rai e chi è il più ricco: i dati
Roberto Poletti innanzitutto è un ex parlamentare. Stupisce, vero? È stato eletto come deputato indipendente nel 2006 con i Verdi e di lui non si ricorda nulla dal punto di vista dell’azione politica: uno dei tanti turisti romani che ha avuto la fortuna di sedere in Parlamento.
Era tanto Verde che alla fine ha preferito il verde leghista ed è approdato a Radio Padania (una radio dal valore giornalistico che rasenta lo zero) come direttore.
Ma il vero insuccesso da incorniciare di Poletti è la mancata rielezione di Letizia Moratti (con Pisapia sindaco): in quel periodo lui era il factotum della sindaca ed era quello che ha contribuito alla sconfitta.
Un curriculum che già così farebbe rabbrividire chiunque confidi nel cambiamento e nella reale rivoluzione della televisione pubblica.
Roberto Poletti biografo Salvini – Ma non è finita, no: Poletti è stato nominato direttore di ‘Milano 2015’ il canale sul digitale terrestre sostenuto dall’associazione ‘Milano Fuori dal Comune’ (onlus vicina alla Moratti nata per la campagna elettorale) che ci faceva apparire Letizia come un genio della politica internazionale. Ci credettero in pochi, per la verità. Anche questa fu un’esperienza fallimentare.
Poi c’è il Poletti consulente di Davide Boni (ex presidente del Consiglio Regionale in Lombardia) che, ben remunerato, poi c’è il posto in ATM (azienda dei trasporti milanese) con un momento da oltre 100.000 euro all’anno. E nel 2015 il grande il best-seller: “Salvini&Salvini – Il Matteo-Pensiero dall’A alla Z” che probabilmente potrebbe segnare la sua fortuna.
Ma non è solo questo no. In realtà di Poletti potete vedere le trasmissioni su YouTube e rimangono dubbi soprattutto sulle reali abilità da conduttore (guardate una puntata a caso di una sua trasmissione per potervi fare un’idea) e risulta difficile immaginare come un’azienda delle dimensioni della Rai non possa avere tra i propri interni uno con almeno gli stessi talenti. Ma i cerchi magici sono una costante. Cambiano i governi, rimango sempre in piedi gli amici degli amici.