“Mentre forse la politica è al corrente del fatto che il Prix d’Italia sarebbe anticipato a giugno, e comunque prima della scadenza dell’attuale governance per decisione del presidente di garanzia, nessuno ha ritenuto di mettere a parte il Cda (quanto meno non gli scriventi componenti del CdA) di tale decisione che, ancora una volta, temiamo, verrà comunicata a cose fatte. Chiederemo conferma a qualche deputato o senatore che dovesse passare al settimo piano”, scrivono oggi in una nota congiunta i consiglieri d’amministrazione della Rai, Rita Borioni e Riccardo Laganà.
Ebbene, non c’è bisogno di scomodare deputati e senatori, la conferma ai due consiglieri di viale Mazzini può darla TPI senza tema di smentita: il Prix Italia quest’anno si svolgerà a metà giugno (anziché a settembre). Dal 14 al 18 giugno, per la precisione a Milano.
E il nostro giornale è anche in grado di anticipare che parteciperanno al concorso, il più antico e prestigioso al mondo, oltre 240 prodotti radio, tv e web di 56 broadcaster di 35 paesi di tutti i continenti. Un record che ripete a distanza di 9 mesi quello di settembre 2020 (nonostante la pandemia).
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