Paolo Limiti: la malattia e le cause della morte del conduttore tv ricordato a Oggi è un altro giorno
Quali sono state le cause della morte di Paolo Limiti, morto nel 2017 all’età di 77 anni, ricordato ad Oggi è un altro giorno su Rai 1? Il conduttore e autore tv Paolo Limiti nell’agosto 2016, dopo un malore sopraggiunto mentre si trovava in villeggiatura ad Alassio, scoprì di avere un tumore al cervello. Neanche un anno dopo morì (era il 27 giugno 2017) all’età di 77 anni nella sua casa di Milano. Le esequie si svolsero il 29 giugno a Milano, presso la chiesa di Santa Maria Goretti alla presenza di molti personaggi dello spettacolo. Il feretro, trasferito al cimitero di Lambrate, è stato poi cremato.
Chi era
Abbiamo visto la malattia e le cause della morte di Paolo Limiti, ma cosa sappiamo sulla sua vita? Paolo Mario Limiti (Milano, 8 maggio 1940 – Milano, 27 giugno 2017) è stato un paroliere, conduttore televisivo, autore televisivo e produttore.
Il padre era un procuratore della Pirelli milanese, mentre la mamma era siciliana; Limiti visse l’infanzia e l’adolescenza a Torino, dove si diplomò nel 1961 all’Istituto Tecnico Amedeo Avogadro. Debuttò come paroliere grazie a Jula de Palma, della quale era un ammiratore: le inviò infatti il testo di tre canzoni, che la cantante apprezzò, tanto che decise di inciderne una, Mille ragazzi fa, nel 1964. L’anno successivo, Paolo Limiti scrisse Bionda bionda per Maria Doris. Dopo aver lavorato come creativo pubblicitario in alcune agenzie, nel 1968, per intuizione di Luciano Rispoli iniziò la collaborazione con la Rai come autore e regista de La maga Merlini con Elsa Merlini, regista radiofonico di Cantanti all’inferno con Enrico Montesano e di Il maestro e Margherita con Alberto Lionello.
Paolo Limiti collaborò soprattutto con Mina come paroliere di canzoni che la cantante cremonese porterà al successo, tra le quali Bugiardo e incosciente, La voce del silenzio, Sacumdì Sacumdà, Ballata d’autunno, Un’ombra ed Eccomi; successivamente diede il via al sodalizio artistico con Mike Bongiorno, sempre come autore di trasmissioni televisive di successo, fra le quali spicca Rischiatutto (1970-1974). Nel 2013 ha ideato, dedicandolo alla madre Rosa, detta Etta, il “Premio Etta Limiti”, concorso per voci liriche che nel 2014, con la supervisione alla produzione televisiva di Gianriccardo Pera, è stato trasmesso su Raidue e su Raiworld, ottenendo in quest’ultimo caso decine di milioni di contatti. Nel 2014 gli è stato conferito presso la Camera dei Deputati il Premio America della Fondazione Italia USA, per la quale dal 2015 è divenuto responsabile per i progetti artistici.
Dal 2000 al 2002 è stato sposato con la showgirl e attrice Justine Mattera, che l’aveva affiancato nei suoi programmi. La fine del matrimonio sarebbe stata causata dal fatto che Justine voleva figli, mentre Paolo non ne voleva.