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Chi è Paolo Antonacci, il figlio di Biagio e nipote di Gianni Morandi

Di Antonio Scali
Pubblicato il 7 Feb. 2024 alle 22:56

Chi è Paolo Antonacci, il figlio di Biagio e nipote di Gianni Morandi

Paolo Antonacci è un noto autore musicale. Risulta infatti tra coloro che hanno scritto il testo di Apnea, la canzone di Emma in gara a Sanremo 2024. Si tratta del figlio di Biagio Antonacci e nipote di Gianni Morandi. Si è fatto notare dal grande pubblico quando due dei brani da lui scritti e arrangiati sono finiti nella top 10 di Sanremo 2023. Autore di successo con una carrellata di dischi d’oro e di platino in bacheca, non accetta quindi il ruolo o l’etichetta di “figlio di”.

Primo figlio di Biagio Antonacci e la ex compagna Marianna Morandi è nato nel 1995. Dopo una laurea in Scienze della comunicazione allo IULM di Milano ha iniziato a lavorare nel music system e oggi viene considerato uno dei parolieri più talentuosi del settore. Sue le parole di Tango di Tananai e Made in Italy di Rosa Chemical, ma anche Apnea di Emma a Sanremo 2024. Sue anche alcune delle hit della scorsa estate, Bellissima di Annalisa e La Dolce vita di Tananai, Fedez e Mara Sattei.

Intervistato da Il Corriere della Sera, Antonacci Jr ha spiegato che proprio il successo di Sanremo, dove ha dimostrato senza appello il suo valore, gli ha fatto “fare pace con il cognome e la sofferenza di essere figlio e nipote di”. Il momento più difficile vissuto a 20 anni. “Avevo un disturbo ossessivo compulsivo molto forte, vivevo in una foresta di simboli e mi vergognavo come un cane”, ha confessato, “sono finito in day hospital per una cura di antidepressivi. Ero nella merda, avevo delle canzoni ma avevo anche paura di espormi per la solita questione di famiglia. Smisi le cure e il dottore temeva l’effetto rebound: “Finirà a fare zapping sul divano”, disse”. Poi l’incontro con il suo team, il braccio destro Davide Simonetta aka “cervello condiviso” e il manager Stefano Clessi. “Sei mesi dopo ho incontrato loro, ho cambiato cure e mi sono ripreso”, ha spiegato. Nel futuro non è escluso il salto nel cantautorato.

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