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Paola Ferrari a favore dell’azione di Trump in Iran: “Finalmente qualcuno con le p***e”

Il presidente Usa Donald Trump, la giornalista sportiva Paola Ferrari e il generale iraniano Qassem Soleimani.
Di Clarissa Valia
Pubblicato il 5 Gen. 2020 alle 13:15

Usa-Iran, Paola Ferrari appoggia l’azione di Trump

Sale la tensione tra Usa e Iran dopo il raid ordinato dal presidente degli Stati Uniti Donald Trump sull’aeroporto di Baghdad in cui è stato ucciso il potente generale iraniano Qassem Soleimani, e la giornalista sportiva Paola Ferrari ha voluto dire la sua sulla delicata questione internazionale.

Lo ha fatto commentando un tweet di Mario Calabresi. L’ex direttore di Repubblica ha scritto: “Che vecchia e terribile sensazione, un presidente che in un anno elettorale, mentre è accusato di tradimento, alza la posta, scatena l’inferno e twitta la bandiera a stelle e strisce. Qualcuno spiegherà che è così che si fa, per me è follia”. E Paola Ferrari è intervenuta nella discussione scrivendo: “Grande azione dell’intelligence americana contro un loro nemico giurato. Finalmente qualcuno con le palle. Ne avessimo anche noi invece politicamente corretti capaci solo di subire e criticare”.

Paola Ferrari si è insomma schierata a favore dell’azione di Trump in Iran, lasciando attoniti gli utenti del social network che si sono subito affrettati a commentare il tweet della giornalista sportiva criticandone la posizione.

Secondo alcuni la Ferrari non avrebbe le competenze e l’autorevolezza per potersi esprimere su questioni così complesse e delicate. Altri l’hanno definita “sovranista della rete”. Un utente ha scritto anche: “Codice alla mano, nella prima frase si ravvisa un’apologia di reato, in particolare di omicidio e strage, nella seconda un’istigazione a delinquere”, ipotizzando che potrebbero esserci gli estremi per un procedimento legale nelle parole della giornalista Rai de La domenica sportiva e 90° minuto .

“La vedo pronta a partire imbracciando il fucile!!! Freni il suo ardore, in guerra niente manicure, parrucchiere, punturine varie. Ma poi, ha pensato a quella orribile e informe tuta mimetica? Sarà meglio il tessuto ‘desertico’ o il ‘vegetato’? Quale le donerà di più?”, commenta un altro. “Moschetto in una mano, pennellino dell’eye liner nell’altro e chirurgo plastico al seguito per ritocchini da scheggia di granata… Gente con le palle marmorizzate”, ironizza un utente.

Paola Ferrari si era già espressa a favore di Trump in passato. Tempo fa dichiarò: “È sempre stato un gentleman, mai marpione. Ho incontrato molti politici italiani più arroganti di lui”.

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