Omicidio Willy Branchi – I segreti inconfessabili di un paese: lo speciale de Le Iene stasera su Italia 1
Sono passati 31 anni dall’omicidio di Willy Branchi, un ragazzo di 18 anni il cui cadavere, il 30 settembre del 1988, è stato trovato nudo e con la testa tumefatta lungo l’argine del Po a Goro, un paesino in provincia di Ferrara. Sul suo cadavere c’erano anche chiari segni lasciati da una pistola da macello. Da allora, l’assassino del giovane, nato con un leggero deficit cognitivo, non ha ancora un volto né un nome.
Willy Branchi è il protagonista dello speciale de Le Iene che va in onda (in replica) stasera, lunedì 26 agosto 2019, a partire dalle 21,20 su Italia 1. Lo speciale si intitola: Willy Branchi – I segreti inconfessabili di un paese.
Omicidio Willy Branchi, le indagini
Nel corso delle indagini sulla morte di Willy Branchi è stato prima accusato e poi scagionato Valeriano Forzati, un pregiudicato della zona, che però secondo i giudici – che lo hanno assolto quando era già morto in Argentina in attesa di estradizione – è estraneo ai fatti. Il caso è stato così archiviato per molto tempo, per mancanza di prove.
Fino a quando nel 2013 una lettera inviata a un giornale locale da Luca Branchi, fratello di Willy, chiede ai cittadini di Goro di rompere il muro di omertà intorno alla morte del ragazzo. Da quel momento, grazie alle risposte in forma anonima di alcune persone, si è iniziato a indagare su un giro di strani rapporti sessuali intrattenuti da Willy e altri ragazzini minorenni con alcuni uomini del paese durante dei misteriosi festini gay.
Le indagini si sono concentrate così su alcune persone del paese, sei in tutto, testimoni che non hanno raccontato tutto sui fatti del 1988 o accusati di aver fornito false informazioni ai pm, come don Tiziano Bruscagin, per 32 anni parroco di Goro e oggi collaboratore pastorale nel Padovano.
Nel maggio 2019, inoltre, il fratello di Willy Branchi ha affermato che la procura ha iscritto due persone (due fratelli) nel registro degli indagati per concorso in omicidio, arrivando quindi a una vera svolta nelle indagini.
Omicidio Willy Branchi – I segreti inconfessabili di un paese, le anticipazioni sullo speciale de Le Iene
Nello speciale de Le Iene su Willy Branchi (realizzato da Antonino Monteleone e Riccardo Spagnoli) che stasera – 26 agosto 2019 – viene riproposto in replica su Italia 1, un testimone esclusivo ha raccontato quello che sa sulla vicenda dell’omicidio del giovane di Goro.
Tornano ancora una volta con prepotenza i misteriosi festini gay. E la centralità del ruolo del parroco, don Bruscagin. “Il fratello di Willy deve ringraziare il don. La madre di Willy deve ringraziare il don”, afferma il testimone. “Non hai idea di cosa fosse Goro in quegli anni lì. Erano un branco di maiali, di puttane” e il parroco collaborava con i carabinieri di Ferrara per cercare di fermare questi fenomeni deviati.
Inoltre, a testimonianza di quanto sia intricata la vicenda di Willy Branchi, nello speciale de Le Iene viene mostrata un’intercettazione ambientale registrata negli uffici della Procura di Ferrara dove il parroco viene convocato con il sarto, Rodrigo Turolla. È lì che il sarto formula una nuova teoria: Willy sarebbe stato il galoppino di un grosso spacciatore della zona. Accanto alla pista del sesso, dunque, si apre anche quella della droga.
Lo speciale, inoltre, cerca di ripercorrere le ultime ore di vita di Willy. Dal luogo in cui è stato catturato a quello – un magazzino di rifugio per animali, con dentro persino anelli dove attaccare le bestie – dove il ragazzo sarebbe stato torturato e poi ucciso.
Appuntamento dunque con lo speciale de Le Iene per stasera, lunedì 26 agosto 2019 su Italia 1 dalle 21,20.