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    Nomine Rai, a viale Mazzini c’è un caso Report

    Credit: ANSA/RICCARDO ANTIMIANI
    Di Marco Antonellis
    Pubblicato il 4 Feb. 2022 alle 16:03

    Nomine Rai, a viale Mazzini c’è un caso Report

    Boom di ascolti per lo speciale Tg1 di ieri sul giuramento del presidente Mattarella. La trasmissione, condotta dalla direttrice Monica Maggioni, ha mostrato, raccontato e commentato tutte le fasi della cerimonia, dalle 15 alle 17.30, con una media di ascolto del 25,6 per cento, pari a 3 milioni e 147.000 spettatori. E un picco di ascolto alle 16,55 (in corrispondenza della cerimonia di insediamento) di oltre il 31 per cento di share.

    Nomine Tgr

    Intanto, al settimo piano di viale Mazzini tiene sempre banco la questione Tgr e mentre oggi comincia la seconda votazione per il piano editoriale ci si chiede perché l’Ad Fuortes non abbia ancora firmato le nomine delle condirezioni. Il direttore della testata propone i nomi (nella fattispecie Pacchetti e Fontana) sulla base dell’Art.6 del contratto ma è l’Ad che poi decide se accettarli o respingerli. Sta di fatto che fino ad ora Fuortes non ha ancora fatto sapere nulla. E il tempo passa.

    La questione deleghe

    La notizia è di quelle ghiotte e a viale Mazzini la vogliono tenere il più possibile riservata perché riguarda uno dei programmi d’eccellenza di mamma Rai: Report. Ebbene, a quanto è in grado di rivelare TPI, c’è un palleggiamento di responsabilità su chi dovrà occuparsene a livello di direzione di genere. C’è timore infatti di beccarsi eventuali querele e soprattutto di finire coinvolti nelle polemiche politiche che spesso scaturiscono dalle importanti inchieste del programma.

    Sembra incredibile ma proprio la trasmissione di informazione premiata dagli ascolti, giudicata dai sondaggi di qualità quella che più incarna il senso del servizio pubblico, rischia di diventare un problema. Quale delle due Rai è quella vera? Quella che mette in scena Saviano a Sanremo e mostra di tenere alla libertà di stampa, alla tutela dei giornalisti minacciati o quella che in questi giorni si rimpalla il “problema” Report? Perché a viale Mazzini nessuno vorrebbe gestire l’ingombro di telefonate di protesta infuocate dei politici che seguono le puntate di Report condotte da un giornalista, Sigfrido Ranucci, che come Saviano si è occupato di mafia ed è sotto scorta?

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