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L’incidente di Nek: “Così ho rischiato di morire dissanguato”

Di Antonio Scali
Pubblicato il 30 Gen. 2021 alle 11:34

Filippo Neviani, in arte Nek, ha raccontato a Verissimo per la prima volta del dramma che lo ha colpito lo scorso novembre. Un grave incidente che rischiava di avere conseguenze irreparabili. ”Mi sono tagliato la mano con una sega circolare in un momento di distrazione. Tutte le dita sono rimaste danneggiate ma, in particolare, l’anulare è quasi saltato via e il dito medio per metà, ma – prosegue – dopo oltre undici ore d’intervento sono riusciti a salvarmi la mano”.

Ospite di Silvia Toffanin, il cantante ha svelato i drammatici momenti vissuti pochi mesi fa: ”Se fossi rimasto più del dovuto nella mia casa in campagna, in attesa dei soccorsi, nel peggiore dei casi sarei morto dissanguato, nei migliori avrei perso i sensi. Invece, ho avuto il sangue freddo di prendere l’auto e di guidare fino al Pronto Soccorso di Sassuolo”.

Ora l’artista sta affrontando un lungo percorso di riabilitazione: ”Mi sento come un bambino, perché riprendo un po’ di mobilità della mano ogni giorno. Ho ancora dei momenti di sconforto, soprattutto alla mattina, perché rimettere in moto la mano è molto fastidioso e poi, per me che non ho pazienza, è una prova ancora più dura”. Un percorso non facile, ma reso meno duro dall’affetto e grazie all’aiuto dei suoi cari: ”Se non avessi avuto vicino la mia famiglia sarei caduto in depressione, sarebbe stato tutto più complicato”. Infine, ripensando al senso di quanto gli è accaduto, Nek dichiara: ”Questo incidente mi ha insegnato a valorizzare ogni singolo giorno come se fosse il primo”.

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