I lavoratori di La7 contro Myrta Merlino: “Comportamenti incivili”
La Rsu di La7, l’organizzazione sindacale interna dell’emittente televisiva, ha redatto un comunicato attraverso il quale segnala ai vertici aziendali i “comportamenti incivili e maleducati” di Myrta Merlino nei confronti del personale. La conduttrice de L’Aria che tira, programma di punta del mattino su La7, non ha ancora rilasciato dichiarazioni in merito.
Stando a quanto raccontato da Dagospia dopo aver saputo del comunicato del sindacato, molti collaboratori di Myrta Merlino hanno deciso di raccontare la loro esperienza. Pare che la Merlino desse ordini al di fuori delle competenze e dei ruoli per i quali i dipendenti erano stipendiati dall’emittente. Dal portare i suoi cani dal veterinario, farle trovare la colazione o prenotarle la ceretta dall’estetista.
Non solo, leggendo Dagospia emerge anche che la conduttrice mortifichi i suoi collaboratori anche sul piano lavorativo: lunedì 28 novembre, per esempio poco prima delle 12, un microfono smette di funzionare e viene mandata in onda la pubblicità, durante la quale il fonico viene accusato di “non saper fare il proprio lavoro”.
Altri hanno raccontato di averle messo la crema ai piedi o di averle dovuto scaldare la testa con il phon, salvo poi essere cacciato in modo non proprio gentile perché rischiava di rovinarle l’acconciatura. Stando alle parole di altri ancora Myrta Merlino avrebbe anche un peso sulla possibilità di rinnovare i contratti del personale, fino a condizionare le turnazioni dei dipendenti.
Il comunicato del sindacato
La RSU, nell’incontro sindacale del 30 novembre, ha riportato all’Azienda le numerosissime segnalazioni pervenute da parte dei lavoratori sull’atteggiamento della giornalista Myrta Merlino conduttrice del programma L’Aria che Tira.
Il volto di rete frequentemente adotta nei confronti dei colleghi e del personale in appalto comportamenti incivili e maleducati; influenza la possibilità di prolungare contratti di personale specializzato che lavora professionalmente nella nostra azienda e, condiziona le turnazioni del personale interno con motivazioni che non possono essere considerate né di tipo professionale e né di tipo etico.
La RSU esprime la sua ferma contrarietà nei confronti del comportamento della conduttrice ed auspica che dopo questa formale segnalazione vengano finalmente adottate le necessarie misure da parte dei vertici aziendali al fine di ripristinare il corretto rapporto individuo – Azienda e di ristabilire il giusto clima lavorativo, ad oggi deteriorato.
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