Sanremo, Morgan: “Ecco il vero significato del testo contro Bugo”
Dopo le polemiche con Bugo iniziate sul palco di Sanremo e proseguite nei giorni successivi, Morgan è tornato sul motivo scatenante della lite: il testo modificato intonato dal cantante sul palco dell’Ariston ha provocato infatti l’abbandono della scena da parte di Bugo e la conseguente squalifica dalla gara.
Sul suo sito ufficiale Morgan ha pubblicato oggi un post in cui spiega che il testo non è stato compreso a pieno.
“Vorrei fare luce su un dettaglio e mezzo del mio testo dissident”, sottolinea il cantante. “Non è dissing, però è dissenso cantato da un dissidente a un dissennato cantante”.
Morgan si concentra sul significato – secondo lui mal interpretato – della frase: “Certo disordine è una forma d’arte, ma tu sai solo coltivare invidia”. Infatti, in alcuni casi il testo è stato riportato con l’aggiunta dell’articolo “il”, tra “certo” e “disordine”. Questo trasforma l’aggettivo “certo” in un avverbio, alterando il senso della frase.
“In molti casi gli artisti sono disordinati, casinisti, incasinati”, scrive Morgan lanciando l’ennesima frecciata a Bugo, “ma tu no, tu non sei il prodotto della coltivazione del disordine, ma piuttosto uno che calcola e trae forza dal rancore”.
Un’altra precisazione riguarda gli ultimi versi che Morgan ha cantato sul palco “ringrazia il cielo sei su questo palco, rispetta chi ti ha portato dentro”.
“Quando parlo di rispetto parlo proprio di quello che né Bugo né i suoi collaboratori hanno avuto nei miei confronti”, scrive Morgan, “e non mi riferisco al giorno prima ma ai due mesi precedenti estenuanti in cui tutti i giorni non ho ricevuto il rispetto da parte loro”.
“Ecco che allora si richiama al riletto chi ti ha portato non ‘sul’ palco, ma ‘dentro’ questo meccanismo dal quale tu trarrai beneficio in ogni suo aspetto quindi anche giù dal palco, nelle radio, nelle tv, sui giornali ecc.”, conclude l’artista. Insomma, Morgan sembra non aver affatto perdonato Bugo, e la polemica potrebbe essere ancora lontana dalla fine.