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Maurizio Crozza: “Le sardine sono come degli anticorpi per guarire dalla salvinite”

Credit: Nove
Di Cristiana Mastronicola
Pubblicato il 24 Nov. 2019 alle 16:36

 

Maurizio Crozza: “Le sardine sono come degli anticorpi per guarire dalla salvinite”

Maurizio Crozza non poteva non commentare il fenomeno del momento, quello delle Sardine. Il comico genovese ha scelto di aprire la sua ultima puntata di Fratelli di Crozza, andata in onda su Nove il 22 novembre, proprio parlando dei manifestanti che nelle ultime settimane hanno invaso le piazze italiane per urlare il loro “no” a Matteo Salvini

“Io non so se ‘le sardine’ avranno un futuro, qualcuno dice che siano un movimento ingenuo, però mi rassicurano. Mi danno l’idea di abitare in un Paese che ha ancora degli anticorpi. Gli anticorpi sono importanti: nessuno gli chiede di gestire tutto, anzi, se il tuo corpo sta bene, nemmeno ti servono, però se non arrivano quando ne hai bisogno, muori”, ha detto Crozza nel suo monologo.

“Metti che tu ti imbatta in un brutto virus, uno di quelli che ti prende al braccio destro e te lo fa sollevare rigido ecco… a quel punto i globuli rossi vanno su Facebook e avvertono i globuli bianchi che vanno su Instagram e lo dicono alle piastrine le quali vanno su Twitter e lo dicono ai linfociti e così si può anche guarire dalla ‘Salvinite’ in modo naturale”, ha continuato ancora il comico genovese.

“Diciamo che loro funzionano come anti-idiotico. E poi, si sa, le sardine contengono fosforo che aiuta l’intelligenza e la memoria e, dalla cartella clinica di questo Paese, mi sa che abbiamo tanto bisogno di entrambe”, ha concluso Maurizio Crozza.

“Riassumendo, sono contro Salvini, cantano Bella Ciao ma non vogliono i partiti: pensate che stima devono avere del Pd. Fanno politica, ma non vogliono i partiti. Un po’ il contrario del Pd”.

Le Sardine, in effetti, continuano a organizzarsi e a scendere in piazza contro l’ex ministro dell’Interno. I manifestanti hanno iniziato il 14 novembre scorso a Bologna e hanno continuando presentandosi a Modena, Sorrento, Palermo e, da ultima, Perugia, dove in oltre tremila si sono ritrovati in piazza contro l’arrivo del leader del Carroccio.

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