Maurizio Costanzo attacca Barbara D’Urso: “La sua è televisione?”
Maurizio Costanzo ha deciso di dire la sua sulla tv di Barbara D’Urso. Nella sua rubrica settimanale sul quotidiano Libero, Buona tv a tutti, Costanzo ha espresso il suo parere in merito alle scelte della D’Urso e sugli argomenti proposti nei suoi svariati programmi di Canale 5.
“Ho sentito Barbara D’Urso annunciare in televisione che in una prossima puntata del suo programma, sarebbe stato ospite un giovanotto di ventidue anni, desideroso di fare l’amore con Lory Del Santo o con Carmen Di Pietro, e quest’ultima ha accettato”.
Ma anche Maurizio Costanzo lavora per Mediaset, dunque il suo è un attacco che vuole scatenare una guerra interna o soltanto una constatazione di quello che oggi giorno arriva in tv? “Mi è venuto un senso di smarrimento e anche di malinconia. Non bastava Sgarbi che duellava contro Vladimir Luxuria, adesso abbiamo anche il giovane «in calore» che propone le sue preferenze. È televisione? Nutro ogni giorno sempre più dubbi”, ha aggiunto il conduttore.
Soltanto poco tempo fa, Maurizio Costanzo sulle pagine del settimanale Nuovo aveva commentato l’orario della messa in onda dei programmi di Barbarella. “Questa prassi si è consolidata nel tempo per tanti programmi, e ad essere penalizzati sono i telespettatori. Forse sarebbe meglio tornare agli orari di una volta, quando il prime time era alle 20.30. La conduzione? Barbara è una donna carismatica e una conduttrice molto seguita”, così l’aveva definita Costanzo.
Tutti contro la D’Urso: anche l’opinione di Nanni Delbecchi
Ma non soltanto Maurizio Costanzo ha da ridire sullo stile adottato dai programmi di Barbarella. Tra Live Non è la D’Urso, Domenica Live e Pomeriggio 5, la conduttrice napoletana ha sicuramente tanti assi nella manica che non sembrano colpire particolarmente il critico televisivo de Il Fatto Quotidiano.
Come riportato da Dagospia, Delbecchi ha affermato: “Non servono quote rosa, servono quote di competenza alla peggior televisione italiana di sempre, ai talk ormai in piena deriva trash, dai guantoni di Mario Giordano alle colonscopie di Barbara D’Urso”.