Giancarlo Magalli contro Chiara Ferragni: il duro attacco del conduttore
“Guadagna miliardi e non sa fare niente”. Il duro attacco di Giancarlo Magalli segue quello del Codacons. Chiara Ferragni nuovamente nel mirino delle critiche. Ospite a “Tv Talk“, il conduttore de “I fatti vostri” ha detto la sua riguardo il fenomeno delle influencer, citando Chiara Biasi per poi soffermarsi sulla bionda cremonese.
La Biasi è stata investita da una bufera mediatica dopo essere stata vittima di uno scherzo a Le Iene: “Io per 80.000 euro nemmeno mi alzo dal letto e mi pettino i capelli”, questa è la frase pronunciata dall’influencer che ha scatenato tantissime polemiche sui social e alla quale Magalli ha replicato: “Secondo me per 800 euro lei alle 7.30 è già vestita…”.
“Il clamore per la frase è giustificato? Sì, può indignare. Poi è un altro discorso che lei lo pensi”, ha dichiarato Magalli, per poi parlare di sua figlia Michela: “Io sono anche padre di influencer, sono padre di fashion blogger. Quindi so di che si tratta”.
Magalli contro Chiara Ferragni: “Anche mia figlia è influencer”
“L’affitto a mia figlia lo pago io, è un influencer che sta crescendo”, ha specificato Magalli per poi passare al caso Ferragni.
“Guadagna miliardi ma non sa fare niente… È una brava imprenditrice? Sì, la sua merce è se stessa. Se uno ha l’immagine, capitalizza e valorizza quella. L’immagine è un vassoio, su cui uno nella vita magari ci mette simpatia, cultura… Chi ha il vassoio colmo, oggi guadagna molto meno di chi ha solo il vassoio”.
Chiara Ferragni, Codacons non la vuole a Sanremo: la risposta
La celebre influencer cremonese è stata presa di mira dal Codacons, il coordinamento delle associazioni per la difesa dell’ambiente e dei diritti degli utenti e dei consumatori. Qualora la Ferragni fosse scelta per prendere parte al Festival di Sanremo, il Codacons farebbe causa alla Rai: il motivo sta nell’utilizzo d’immagine che Chiara Ferragni fa del figlio Leone sui social. “La Rai dovrebbe individuare modelli più adatti all’interno di programmi diretti ad un vasto pubblico, costituito in prevalenza da giovani”.
La risposta della Ferragni non è tardata ad arrivare. Accadrà anche per Magalli?
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