Chi è Luca Zingaretti, il marito di Luisa Ranieri ospite a Domenica In
Luisa Ranieri è ospite questo pomeriggio a Domenica In per presentare la nuova stagione di Le indagini di Lolita Lobosco. Ma qual è la sua vita privata? La grande attrice è sposata con Luca Zingaretti, l’attore noto in particolare per essere il volto de Il Commissario Montalbano, ma non solo. Nato a Roma l’11 novembre 1961, Luca Zingaretti fin da giovane scopre tutto il suo amore per la recitazione. Per seguire i suoi sogni, lascia l’università per iscriversi all’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica Silvio D’Amico di Roma.
È proprio all’Accademia che si verifica una delle grandi casualità della sua vita: tra i suoi insegnanti c’è anche Andrea Camilleri, lo stesso che darà vita al personaggio che renderà celebre Luca Zingaretti: il Commissario Montalbano. Durante i suoi studi, Zingaretti si rivela uno dei più promettenti. Parallelamente, inizia a frequentare alcuni stage di specializzazione. Tra questi, il workshop di danza del ballerino Maurice Béjart. Il giovane Zingaretti dunque cerca di allargare i suoi orizzonti per garantirsi una carriera più vasta possibile.
Negli anni Ottanta il giovane attore esordisce a teatro, entrando a far parte della compagnia di Luca Ronconi. In questo periodo porta in scena nei teatri della Capitale spettacoli come “Santa Giovanna”, “Le due commedie in commedia”, il “Tito Andronico” di Shakespeare e “Le tre sorelle” di Cechov. L’esordio al cinema avviene nel 1987, quando ottiene un ruolo secondario nel film “Gli occhiali d’oro” di Giuliano Montaldo, basato sul romanzo di Giorgio Bassani. Nello stesso periodo arriva qualche ruolo anche in tv: su tutti la fiction dedicata alla vita di Benito Mussolini, nella quale Zingaretti interpreta Pietro Nenni.
Dopo qualche altro piccolo ruolo al cinema, nel 1994 è grazie a “Il branco” di Marco Risi che Luca Zingaretti si distingue anche come un ottimo attore drammatico. Nel film, l’attore è uno stupratore: la sua magistrale interpretazione fa capire come il suo non sia uno stile legato solo al teatro o alle commedie. Da quel momento lavora con registi sempre più importanti, come Ricky Tognazzi, che nel 1996 lo chiama per il suo “Vite strozzate” e i fratelli Taviani, che nei due anni successivi lo vogliono per “Artemisia” e “Tu ridi”. Alla fine degli anni Novanta, però per Zingaretti si aprono le porte dei film dedicati alla criminalità siciliana: nel 1998 interpreta il boss mafioso Pietro Favignana nella fiction La Piovra 8, mentre l’anno dopo inizia l’avventura dell’attore nei panni del Commissario Montalbano. Il primo, storico episodio è “Il ladro di merendine”.
Con il ruolo di Salvo Montalbano, Zingaretti ottiene una grandissima popolarità in tutta Italia. La fiction infatti raggiunge grandi numeri negli ascolti e va avanti fino a oggi. Sono più di 30 le pellicole della serie ispirata ai libri di Camilleri. Parallelamente al Commissario Montalbano, Zingaretti si sforza molto di trovare altri ruoli, anche completamente diversi, per evitare di rimanere “intrappolato” nel personaggio che lo ha reso celebre.
Arrivano così ruoli in importanti fiction come “Jesus” (1999), in cui è l’apostolo Pietro e “Perlasca – Un eroe italiano” (2002). Nel 2003, ad Agrigento, riceve l’onorificenza di Cavaliere dell’Ordine al merito della Repubblica italiana. Altre fiction di quegli anni (nel 2005) sono “Alla luce del Sole”, in cui Zingaretti interpreta il ruolo di Don Pino Puglisi, ucciso dalla mafia, e “I giorni dell’abbandono”, in cui invece è un marito che tradisce la moglie.
Nel 2010 il marito di Luisa Ranieri ottiene due Nastri d’Argento come miglior attore non protagonista grazie ai film “Il figlio più piccolo”, di Pupi Avati e “La nostra vita” di Daniele Luchetti. I suoi sono ruoli sempre diversi: Zingaretti dimostra di poter variare senza problemi, dal poliziesco al noir, dalla commedia al dramma, dai biopic ai film storici.
Arrivano così i film “La kryptonite nella borsa” (2011), “Immaturi – Il viaggio”, “Il comandante e la cicogna” e “Romanzo di una strage” (2012), “Maldamore” (2014) e “Il vegetale” (2018), mentre in tv le fiction su Paolo Borsellino (2012) e Adriano Olivetti (2013). Nel 2014 prende parte al cinema a Maldamore del regista Angelo Longoni, con Alessio Boni, la moglie Luisa Ranieri, Claudia Gerini e Ambra Angiolini, e Perez. di Edoardo De Angelis, assieme a Marco D’Amore; inoltre lo stesso anno torna in TV con la miniserie Il giudice meschino, anche qui al fianco della moglie. Il 16 giugno 2023, con Alberto Angela, affianca Milly Carlucci alla conduzione di Arena di Verona – 100 anni in una notte.
Vita privata
Luca Zingaretti è sposato dal 2012 con la collega Luisa Ranieri, conosciuta sul set della fiction “Cefalonia”. Il loro matrimonio è stato celebrato, con rito civile, nel castello di Donnafugata, nel ragusano. I due hanno anche due figlie: Emma, nata nel 2011, e Bianca, avuta nel 2015. Prima di conoscere Ranieri, però, l’attore aveva sposato la giornalista e scrittrice Margherita d’Amico, da cui però si è separato nel 2008. Zingaretti ha una sorella, Angela, e un fratello minore molto conosciuto: Nicola Zingaretti è infatti un politico, ex governatore della Regione Lazio ed esponente Pd.
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