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La proprietà non è più un furto: trama e cast del film con Ugo Tognazzi e Flavio Bucci

Di Giovanni Macchi
Pubblicato il 21 Feb. 2020 alle 17:53

La proprietà non è più un furto: trama e cast del film

Questa sera, 21 febbraio 2020, alle ore 21,20 su Rai 3 va in onda La proprietà non è più un furto, film drammatico e grottesco del 1973 diretto da Elio Petri con Ugo Tognazzi e Flavio Bucci, scomparso il 18 febbraio scorso all’età di 73 anni. Un omaggio della Rai all’attore che divenne famoso anche per i ruoli nel Marchese del Grillo (Don Bastiano il brigante) e nello sceneggiato Ligabue.

Nel film, oltre a Bucci e Tognazzi, anche Gigi Proietti nel ruolo di Paco. Ma di cosa parla La proprietà non è più un furto? Qual è la trama? E il cast? Vediamo insieme tutte le informazioni sul film in onda stasera.

Trama

Total (Flavio Bucci) è un giovane impiegato di banca allergico al denaro, figlio di un ex bancario integerrimo. Convertito al marxismo-mandrakismo, diventa ladro per ideologia, perseguitando ciò che per lui è il simbolo del capitalismo: un laido macellaio romano (Ugo Tognazzi) cliente della sua banca, che possiede una bella amante e tanto denaro.

Lo scopo di Total è quello di derubarlo, poco a poco, di tutto, persino della sua donna, che cerca di concupire, del coltello con cui affetta la carne, dei gioielli e del denaro. Si fa aiutare da un romantico scassinatore e attore di nome Albertone (Mario Scaccia), che gli insegna il mestiere e resta incastrato nel meccanismo e alla fine muore di crepacuore in questura. Il macellaio alla fine ha, comunque, la meglio e strangola il suo persecutore in ascensore.

I PROGRAMMI DI RAI 3

Cast

Di seguito il cast del film La proprietà non è più un furto in onda stasera su Rai 3:

La proprietà non è più un furto: curiosità

All’epoca dell’uscita il film fu accolto molto negativamente dalla critica di sinistra e considerato il meno riuscito della trilogia del regista.

Il Morandini: “Il giovane bancario Total (Bucci), marxista-mandrakista e allergico al denaro, si licenzia e decide di colpire un ricco macellaio (Tognazzi), prototipo del ladrocinio organizzato, in quel che ha di più caro: la proprietà. Dopo avergli inutilmente spiegato che i ladri veri e i ladri del commercio sono i due pilastri su cui poggia l’umano consorzio e che abolirli vorrebbe dire l’anarchia, il macellaio lo strangola. Storia di una persecuzione e apologo grottesco in chiave espressionista-brechtiana “sulla nascita della disperazione in seno alla sinistra” (E. Petri), il film segna il passaggio del regista, autore della sceneggiatura con Ugo Pirro, a quella fase catastrofica, apocalittica e quaresimale che sarà accentuata in Todo modo (1976). “Sfocia in un nullismo che sfiora l’onda scettica di uno Swift senza concederci il bene di una breve sponda non bagnata, non inquinata da un senso di impotenza e di vuoto” (P. Bianchi). Troppo cupo, piuttosto isterico nella constatazione di un fallimento, privo di ironia e di gioia nel gusto della trasgressione. Notevoli la fotografia livida e deformante di Luigi Kuveiller e il concertato dagli interpreti”.

Il film La proprietà non è più un furto godette di un relativo successo di pubblico con un miliardo e 373 milioni d’incasso, collocandosi al 24esimo posto della classifica dei film del 1973.

Streaming

Il film va in onda, come detto, su Rai 3 a partire dalle ore 21,20. Sarà possibile seguirlo anche in live streaming tramite la piattaforma gratuita RaiPlay.it.

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