Io sono tempesta trama: di cosa parla il film in onda stasera su Rai 3
Questa sera, venerdì 10 gennaio 2020, in prima serata su Rai 3 alle 21.20 va in onda Io sono tempesta, film del 2018 per la regia di Daniele Luchetti con protagonisti Marco Giallini, Elio Germano ed Eleonora Danco.
Ma di cosa parla il film? Vediamo qui di seguito la trama.
Trama
Numa Tempesta, ricco uomo d’affari romano, sta chiudendo un importante accordo per la costruzione di una nuova metropoli nelle lande deserte del Kazakistan. Nella sua gloriosa e celebrata carriera Numa ha spesso e volentieri eluso le regole, al punto da risultare “senza fissa dimora” perché vive in un albergo di lusso. Il fisco però arriva a presentargli il conto e Numa, condannato per un reato di qualche anno prima, è affidato ai servizi sociali per lavorare in una cooperativa che fornisce assistenza primaria a senzatetto.
L’altezzoso Numa fatica ad abituarsi alla nuova realtà. Le mansioni umili cui è costretto e il rapporto conflittuale con gli utenti, i quali lo disprezzano per il suo status sociale, non favoriscono un inserimento dell’imprenditore nella nuova realtà. L’unico rapporto significativo che stringe è quello con Bruno, un giovane padre che dopo il divorzio dalla moglie vive da senzatetto assieme al figlio. Numa prende in simpatia la causa di Bruno e del figlio, rivedendo in loro quel rapporto conflittuale che lui ha avuto con un padre che non lo ha mai sostenuto. Bruno, che sogna di riscattare la propria condizione, aiuta Numa a entrare in sintonia con gli altri utenti della cooperativa. Numa sconta però pesanti difficoltà sul lavoro, poiché il sequestro del passaporto gli impedisce di seguire i lavori in Kazakistan e i finanziatori lo stanno abbandonando.
Numa entra in sintonia con Angela, la titolare della cooperativa, incaricata dal tribunale di sorvegliare Numa nel suo anno di servizio presso l’ente. I riscontri positivi degli ospiti inducono Angela a dare fiducia a Numa, aprendosi con lui come non le capitava da diverso tempo con un uomo. Tuttavia, Numa ha fretta di tornare sulla piazza e coinvolge i suoi nuovi amici in una delle sue trovate: ripuliti i senzatetto, finge che siano suoi soci nell’affare della metropoli kazaka e utilizza la scusa della morte di un clochard per ottenere un passaporto temporaneo che gli consenta di recarsi in Kazakhistan, dove l’uomo voleva essere sepolto, assieme agli altri. Le cose vanno bene, fino a quando però Angela dall’Italia vede un servizio in televisione di Numa e degli utenti che stanno festeggiando. Quindi la donna denuncia Numa che, rientrato in Italia, finisce in carcere.
Bruno apre una sala slot assieme agli amici senzatetto ed è in grado di garantire un’istruzione di alto livello al figlio. In carcere Numa ha l’occasione di riavvicinarsi al padre.